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Notizie dal Comune

Gestione dei rifiuti, il sindaco Secondi e l'assessore Mariangeli rispondono in consiglio comunale a Lignani Marchesani (Castello Civica) ed Arcaleni (Castello Cambia)
Belladanza
03.02.2022 -

 

 

 

“Siamo disponibili a condividere un’assunzione di responsabilitą sulla gestione dei rifiuti con tutti i soggetti e tutti i territori coinvolti in Umbria nelle scelte della nuova pianificazione regionale, contando su un’impiantistica come quella di Belladanza su cui si fondano l’autonomia e la rilevanza strategica di Cittą di Castello e dove ci sono le condizioni per consentire la chiusura del ciclo di trattamento con la produzione di Css, se la Regione prenderą questa decisione”. E’ quanto hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, intervenendo in consiglio comunale sull’interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che chiedeva conto della concertazione con la Regione sugli indirizzi per la redazione del nuovo piano dei rifiuti,  e sull’interpellanza della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che sollecitava chiarimenti sull’ampliamento della discarica di Belladanza e sull’attuazione del piano di impresa di Sogepu. A entrambi i consiglieri, che auspicavano la convocazione di una commissione sulla gestione dei rifiuti alla presenza dell’amministratore unico di Sogepu, il sindaco Secondi ha prospettato “la possibilitą di una seduta gią a fine febbraio, anche per l’illustrazione degli investimenti che saranno proposti alla Regione per il finanziamento con le risorse del Pnrr”, mentre l’assessore Mariangeli ha chiarito che “l’ampliamento per 300 mila metri cubi di Belladanza non č stato richiesto da Sogepu, che ha unicamente presentato una dichiarazione tecnica di fattibilitą dell’intervento dietro richiesta della Regione”. Proprio in merito a “un ampliamento minimale, che ai ritmi attuali non garantirebbe altro che circa un anno e mezzo di operativitą in pił all’impianto”, il consigliere Lignani Marchesani aveva espresso preoccupazione per “la mancanza di una visione strategica di prospettiva a livello regionale”, auspicando un’azione da parte del Comune e di Sogepu che “permetta di chiudere il ciclo della lavorazione dei rifiuti nel nostro territorio o nell’ambito dell’Alta Umbria, nella prospettiva dell’aggiudicazione alla nostra partecipata della gara per la gestione dei rifiuti, e di non perdere il vantaggio economico, anche sulle tariffe, di ospitare una discarica di valenza regionale, a fronte dell’impatto socio-ambientale dell’impianto”. Nell’esprimere “perplessitą su un nuovo ampliamento oggi, dopo quello autorizzato nel 2017 che doveva garantire l’attivitą della discarica per dieci anni”, la consigliera Arcaleni aveva evidenziato “la necessitą di approfondire le questioni relative all’impatto ambientale dell’intervento, anche in considerazione dei lavori di consolidamento della parete della discarica che sono stati eseguiti”. “Mi preoccupa che non si parli di aumento della raccolta differenziata e di potenziamento del riciclo dei rifiuti, che porterebbe posti di lavoro e un altro tipo di ricchezza per il territorio”, aveva osservato la rappresentante della minoranza, ammonendo: “pensando ai rifiuti come risorsa, ci dimentichiamo dell’ambiente e non facciamo un buon servizio ai cittadini”. Arcaleni aveva quindi sollecitato la necessitą di un riscontro con i vertici di Sogepu su “un piano di impresa approvato nel 2017, la cui attuazione non ha rispecchiato quanto autorizzato dal consiglio comunale”, segnalando questioni da chiarire come la mancata fusione per incorporazione di Polisport e la rinuncia all’acquisizione della Ecopartner di Calzolaro o l’aggiudicazione della gara per la raccolta dei rifiuti a Foligno.  Sulla discarica l’assessore Mariangeli ha rassicurato circa l’impatto ambientale dell’ampliamento, “la cui autorizzazione č in capo alla Regione e che non appare tuttavia invasivo, ma in continuitą con l’attuale area utilizzata per il conferimento dei rifiuti”, spiegando insieme al sindaco Secondi che “l’intervento di assestamento idrogeologico per la messa in sicurezza del versante franoso del sito č integrato anche con una implementazione impiantistica in direzione del recupero e del riutilizzo dei rifiuti, oggetto della progettazione riguardante i fondi del Pnrr”. “Teniamo molto all’impulso all’economia circolare e alla riduzione della produzione dei rifiuti, fronti sui quali chiediamo alla Regione una visione pił ampia e incisiva”, ha detto Secondi, evidenziando comunque “la necessitą di gestire in questa prospettiva lo stato di fatto, con scelte certe che devono essere fatte attraverso il superamento degli egoismi territoriali da parte di tutte le realtą dell’Umbria coinvolte”. Sul piano industriale di Sogepu, il sindaco ha evidenziato “la natura dinamica di una visione strategica che si deve plasmare poi di volta in volta sull’evoluzione della programmazione di settore e del mercato, ma era anche impostata nell’ottica dell’aggiudicazione della gara d’ambito per la gestione dei rifiuti a cui sono collegate partite come quella di Polisport”, citando l’esempio dell’acquisizione dell’impianto di Montecastelli e l’aggiudicazione della gara di Foligno, che “hanno avuto una rilevanza fondamentale per l’azienda”. In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani ha preso atto dei chiarimenti, ribadendo i motivi di preoccupazione per “una programmazione regionale che potrebbe portarci a disporre di un impianto non pił in grado di produrre ricchezza, con il rischio anche dell’aumento delle tariffe” e insistendo sulla necessitą di una dialettica con la giunta Tesei “nella quale Cittą di Castello e Sogepu facciano valere anche l’auspicabile aggiudicazione della gara d’ambito per la gestione dei rifiuti”. Nel dirsi “solo in parte soddisfatta”, la consigliera Arcaleni ha rinnovato “la necessitą del confronto con Sogepu sui risultati dell’attuazione del piano di impresa, riguardo a scelte completamente differenti rispetto alle linee d’indirizzo approvate in consiglio comunale”, sottolineando di “condividere le iniziative finalizzate al potenziamento della capacitą di trattamento dei materiali e nella prospettiva rifiuti-zero”, ma di ritenere indispensabile “il miglioramento della raccolta differenziata e l’adozione di modalitą gestionali come la tariffa puntuale”.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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