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PON INCLUSIONE 2014 - 2020

logo pon

https://poninclusione.lavoro.gov.it/

Con il PON Inclusione 2014-2020, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, per la prima volta i fondi strutturali intervengono a supporto delle politiche di inclusione sociale. Il PON, in particolare, intende contribuire al processo che mira a definire i livelli essenziali di alcune prestazioni sociali, affinché queste siano garantite in modo uniforme in tutte le regioni italiane.

Il Programma, negoziato con la Commissione Europea in un'epoca in cui era allo studio la misura che sarebbe stata denominata SIA (Sostegno per l'inclusione attiva), si è rivelato uno strumento prezioso di accompagnamento della riforma  che nel 2018 ha portato alla misura nazionale di contrasto alla povertà denominata REI (Reddito di inclusione) e che oggi supporta l’attuazione del Reddito di cittadinanza, la più recente misura di sostegno al reddito introdotta nel 2019.

Il Programma, a prescindere dalla specificità delle diverse misure, ha l'obiettivo di creare un modello di welfare basato sull'inclusione attiva, rafforzando i servizi territoriali e il loro ruolo nei confronti dei cittadini beneficiari delle misure di sostegno al reddito.

Il Programma inoltre sostiene la definizione e la sperimentazione, attraverso azioni di sistema e progetti pilota, di modelli per l'integrazione di persone a rischio di esclusione sociale, nonché la promozione di attività economiche in campo sociale (Asse 3), azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa dei soggetti che, ai vari livelli di governance, sono coinvolti nell'attuazione del Programma (Asse 4) e azioni volte a supportare l'Autorità di Gestione nell'attuazione del Programma (Asse 5).

Il PON Inclusione si raccorda con i Pro​grammi operativi regionali.


 

AVVISO 3/2016

Con l'Avviso n. 3/2016 sono stati destinati 486 milioni di euro agli Ambiti territoriali per potenziare i servizi sociali dedicati ai beneficiari delle misure di sostegno al reddito e per sostenere interventi di inclusione socio-lavorativa loro rivolti, da realizzarsi nel periodo 2016-2019. Per ricevere i finanziamenti dei progetti relativi all'Avviso n. 3/2016 ciascun Beneficiario (Ambito territoriale) ha presentato un progetto, poi valutato e ammesso a finanziamento dall'Autorità di Gestione, stipulando con quest'ultima una Convenzione di sovvenzione per formalizzare l'iter di attuazione e individuando tre macro-aree per le azioni ammissibili a finanziamento:

Azione A, dedicata al rafforzamento dei servizi sociali (servizi di segretariato sociale e per la presa in carico, nonché servizi informativi all'utenza)

Azione B, riguardante gli interventi socio educativi e di attivazione lavorativa (tirocini, borse lavoro, orientamento, consulenza e informazione per l'accesso al mercato del lavoro, formazione per il lavoro)

Azione C, finalizzata alla promozione di accordi di collaborazione in rete, nella quale rientrano tutte le attività destinate agli operatori degli ambiti territoriali, dei centri per l'impiego, dei servizi per la salute, l'istruzione e la formazione, così come le azioni di networking connesse al Sia (accesso, presa in carico, progettazione).

Il Comune di Città di Castello in qualità di Capofila della Zona Sociale 1 ha risposto all'Avviso 3/2016 e ottenuto il finanziamento di euro 525.108,00 sottoscrivendo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Convenzione di sovvenzione N. AV3-2016- UMB_01 nel mese di luglio 2017.

Obiettivi:

  • Riduzione della povertà e promozione dell’inclusione sociale;

  • Consolidamento dei servizi sociali volto all’accoglienza e al pre-assessement dei nuclei familiari beneficiari

  • Definizione e sottoscrizione di un Patto per ogni nucleo beneficiario

  • Promozione di interventi e servizi per l’inclusione attiva, quali servizi di orientamento al lavoro, comprensivo di empowerment e supporto individuale, assistenza educativa domiciliare rivolta a giovani, adulti, minori, disabili e anziani non autosufficienti.

Risultati:

  • Consolidamento della rete dei servizi sociali per la presa in carico dei beneficiari;

  • Aumento del numero di tirocini extracurricolari volti all’inserimento o al reinserimento lavorativo o socio-lavorativo, grazie alla collaborazione di strutture organizzative private ed enti territoriali

  • Attivazione di servizi di supporto all’ambito socio-educativo.

  • Costituzione di reti tra i principali soggetti coinvolti.


 

AVVISO 1/2019 PAIS

Il 27 settembre 2019 l'Avviso 1/2019 PaIS. Rivolto agli Ambiti territoriali, sostiene gli interventi di inclusione attiva e di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale previsti nei Patti per l'inclusione sociale sottoscritti dai beneficiari del Reddito di cittadinanza e da altre persone in povertà. La dotazione finanziaria complessiva dell'Avviso ammonta a 250 milioni di euro. Le proposte progettuali devono essere in linea con gli interventi già ammessi a finanziamento con l'Avviso 3/2016 e coerenti con le Linee guida per la definizione dei Patti per l'inclusione sociale. In particolare le azioni devono focalizzarsi sul rafforzamento dei servizi sociali, sugli interventi socio educativi e di attivazione lavorativa e sulla promozione di accordi di collaborazione in rete. I criteri per la ripartizione delle risorse tra gli Ambiti territoriali hanno preso in considerazione il numero di residenti sul totale dei residenti della Regione di appartenenza (peso 40%) e il numero di beneficiari del Reddito di inclusione e del Reddito di cittadinanza sul totale dei beneficiari regionali (peso 60%).Inoltre l'ammontare delle risorse spettanti agli Ambiti Territoriali è stato stabilito in base al livello di avanzamento della spesa del progetto finanziato sull'Avviso 3/2016, come risultante dalla spesa rendicontata su SIGMA Inclusione alla data del 6 dicembre 2019 e approvata dall'Autorità di Gestione a seguito dei controlli di primo livello effettuati sulla documentazione di spesa prodotta.

Il Comune di Città di Castello capofila della Zona Sociale n 1, ha presentato un progetto, poi valutato e ammesso a finanziamento dall'Autorità di Gestione, stipulando con quest'ultima una Convenzione di sovvenzione per formalizzare l'iter di attuazione AV1 – 061, ottenendo il finanziamento di euro 143.994,00.

Il progetto prevede interventi in continuità alle misure di rafforzamento degli interventi e dei servizi sociali a contrasto della povertà già avviati tramite programma PON Inclusione - Avviso 3 PON:

AZIONE A: Rafforzamento dei servizi sociali attraverso personale a tempo determinato da destinarsi agli interventi specifici già valutati ed ammessi a finanziamento attraverso l'Avviso 3/2016 per la definizione dei Patti per l'Inclusione sociale e attraverso attività di supporto, di orientamento e di mediazione sociale in ambito lavorativo, in integrazione con gli operatori dei servizi del territorio e del CPI, al fine di favorire la realizzazione di progetti individualizzati.

AZIONE B: Interventi socio-educativi e di attivazione lavorativa

Attivazione di n. 5 tirocini extracurriculari della durata max di 6 mesi per max 24 h. alla settimana, per una indennità di partecipazione max di €. 400,00 /mese rimodulabile sulla base dell’effettivo impegno.

 

 

FONDO POVERTA’

Il Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2016 originariamente con una dotazione strutturale di 1 miliardo di euro l'anno, finalizzata all'attuazione del Piano nazionale di lotta alla povertà e al finanziamento della misura di contrasto alla povertà denominata SIA - Sostegno per l'inclusione attiva, poi sostituita dal REI - Reddito di inclusione

Con D.L. 4/2019 è stato istituito il Reddito di cittadinanza, strumento di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà che ai sensi dell’art. 1 costituisce livello essenziale delle prestazioni nei limiti delle risorse disponibili. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale.

A seguito dell'introduzione del Reddito di cittadinanza, con la legge di bilancio per il 2019 viene istituito il Fondo per il Reddito di cittadinanza (finanziato a decorrere dal 2022 con 8.784,9 milioni di euro e incrementato di 1.065,3 milioni di euro per lo stesso anno con L. 234/2021), destinato al finanziamento del sostegno economico in favore dei beneficiari della misura. In questo fondo confluisce una parte delle risorse del Fondo Povertà, precedentemente usate per finanziare l’erogazione del sostegno economico REI. 

Il Fondo povertà, invece, viene utilizzato per il finanziamento degli interventi previsti dal Piano nazionale per il contrasto alla povertà e, in particolare, per il rafforzamento dei servizi di accompagnamento dei nuclei familiari beneficiari del Reddito di cittadinanza  nel percorso verso l’autonomia, definiti attraverso la sottoscrizione di Patti per l’inclusione sociale, che acquisiscono la natura di livelli essenziali delle prestazioni, nei limiti delle risorse disponibili. 

  • Fondo povertà -Quota servizi anno 2018: importo del finanziamento per la Zona Sociale n.1: € 254.991,19 quota ministeriale, € 38.769,85

  • Fondo povertà -Quota servizi anno 2019: importo del finanziamento per la Zona Sociale n 1:

288.390,00 quota ministeriale, € 38.715,12

  • Fondo povertà -Quota servizi anno 2020: importo del finanziamento per la Zona Sociale n 1:

495.619,94 quota ministeriale, € 37.368,05

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