18.04.2024
“La solennità dei santi patroni – Florido vescovo, Amanzio sacerdote e Donnino laico eremita – è molto sentita e vissuta da sempre dai tifernati. È la festa della chiesa diocesana, della città e anche dell’intero territorio dell’Altotevere. Un momento significativo che da secoli segna l’identità ed in senso di appartenenza di una comunità ai simboli religiosi e laici al tempo stesso, punto di riferimento dei fedeli e non solo, e di tutti coloro che vivono nel nostro territorio. Il secondo Solenne Pontificale presieduto da Monsignor Luciano Paolucci Bedini e da tutto il clero diocesano, oggi, rappresenta per certi aspetti la sintesi di un anno che sta per concludersi nel corso del quale, la chiesa, le istituzioni, il comune che rappresento, hanno spesso collaborato su diverse questioni per il bene dei cittadini nel rispetto dei ruoli. Nella cattedrale di fronte a tanti fedeli e ai rappresentanti istituzionali di tutti i comuni del comprensorio, questo rituale religioso che connota la storia della nostra comunità si ripete con rinnovato e sentito raccoglimento e gratitudine prima di tutti nei confronti del vescovo, dei sacerdoti, di tutti coloro che a vari livelli operano e sono attivi protagonisti ogni giorno nelle strutture diocesane accanto ai più deboli, a chi soffre e si trova in difficoltà. A loro, prima di tutto, tutti insieme bisogna guardare”. E’ quanto dichiarato oggi, dal sindaco Luca Secondi, in occasione della solenne celebrazione dei santi patroni e della partecipazione con il gonfalone del comune al Pontificale in cattedrale, nel rivolgere i più sentiti auguri ai cittadini e alla comunità tifernate.