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Notizie dal Comune

Bagno di folla per la trifola e i prodotti del bosco: il centro storico di Citta' di Castello da oggi a martedi 1 Novembre si trasforma in un salotto del "gusto".
mostra del tartufo
29.10.2022 -

Bagno di folla per la trifola e i prodotti del bosco: il rinascimentale centro storico di Citta’ di Castello da oggi a martedi 1 Novembre si trasforma in un salotto del “gusto”. Inaugurata alla presenza del Prefetto di Perugia, Armando Gradone, del sindaco Luca Secondi, dell’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, del Presidente del Gal Alta Umbria, Mirko Rinaldi, del presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, Michele Boscagli, del Presidente Afor, Manuel Maraghelli, e di una nutrita rappresentanza istituzionale, parlamentari, autorità civili e militari, la 42° edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco. A Città di Castello, nella città del tartufo, sulla scia del profumo della “trifola” (in vetrina esemplari di grande qualità e pezzatura fino a quasi mezzo chilo di peso) regina delle tavole di tutto il mondo, l’identità, le tradizioni, la cultura, l’economia dell’Alta Valle del Tevere si intrecceranno fino al 1° novembre nella manifestazione organizzata dall'Associazione Mostra del Tartufo e dal Comune di Città di Castello, con il sostegno del Gal Alta Umbria.  In una stagione nella quale la siccità ha parzialmente tolto in termini di produzione, ma ha dato molto dal punto di vista del sapore e della fragranza, ci saranno tartufo bianco e tartufo nero per tutti nel centro storico tifernate, con la grande qualità che quest’anno rende i tuberi altotiberini ricercatissimi sui mercati internazionali. Per un intero fine settimana gusto e della valorizzazione dei prodotti locali, con il coinvolgimento di aziende, produttori ed enti formativi riuniti insieme per raccontare il tessuto agroalimentare ed enogastronomico del territorio, offriranno ai visitatori molteplici occasioni per conoscere e assaggiare il proverbiale “re del bosco”. Nell’anno in cui sono diventate patrimonio immateriale dell'umanità Unesco la "cerca e cavatura del tartufo", che in Alta Valle del Tevere coinvolge oltre 1.000 appassionati con giovani e donne sempre più numerosi nei boschi del territorio, la manifestazione di Città di Castello punta non solo a far conoscere il pregiato tubero in tutte le sue sfaccettature, ma anche a coinvolgere direttamente tutto il tessuto sociale, produttivo e agricolo della vallata per promuovere a 360 gradi le bellezze e le tipicità locali, grazie agli attori dell’enogastronomia dell’Altotevere. Nel solco di una tradizione consolidata che ne fa uno degli appuntamenti più importanti tra gli eventi italiani di settore, la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco sarà anche l’occasione per entrare in contatto con la cultura del luogo, con i suoi piatti tradizionali, con la tradizione rurale e produttiva, in un contesto di grande valore paesaggistico. “Il tartufo è identità di questo territorio, è parte integrante della cultura, della tradizione e dell’economia di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri. Quattro giorni fra approfondimenti, degustazioni, grandi chef e prodotti agro-alimentari per un'offerta rivolta a tutti, a partire dai più piccini, ai quali saranno riservati il "Bosco Didattico", nella centralissima piazza Andrea Costa, attività laboratoriali e sarà mostrato, in collaborazione con l’Associazione Tartufai Altotevere Umbro, come si cercano i tartufi nei boschi, con una sorpresa finale che sarà svelata nei prossimi giorni. “La Regione Umbria – ha precisato il vice-presidente e assessore regionale all’agricoltura, Roberto Morroni - crede e investe nella filiera della tartuficoltura per dare ulteriore impulso a questo importante settore puntando su produzioni ad elevata redditività agricola. Il supporto della Regione, oltre al bando dedicato alla filiera, riguarda anche ambiti inerenti l’attività di assistenza tecnica agli operatori, il rafforzamento economico delle imprese agricole e il loro collegamento con il mercato, nonché il potenziamento e la qualificazione dell’immagine del tartufo umbro”. “La valorizzazione del settore agroalimentare – ha rilanciato il Presidente del Gal Alta Umbria, Mirko Rinaldi - è uno dei punti di forza della programmazione del GAL  come dimostrano i progetti del bando Alta Umbria Food e il costituendo Distretto del Cibo Appennino e Tevere”. Michele Boscagli, presidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo, ha dichiarato che “siamo nella prima stagione autunnale che segue il riconoscimento da parte dell’Unesco della Cerca e cavatura del tartufo in Italia a patrimonio immateriale dell’umanità. Quella di Città di Castello è una manifestazione molto significativa, che vanta una lunga tradizione in un territorio caratterizzato da un alto numero di cercatori e una forte vocazione tartufigena.”  La presenza del tartufo nei boschi e la quotazione sui mercati sono stati fotografati da Giuliano Martinelli, noto imprenditore del settore ed esperto della filiera, Andrea Cecchini, amministratore di Tartufi Jimmy ed altri imprenditori protagonisti con i loro stand alla mostra, che hanno dato conto di “una partenza in salita della stagione per via della siccità e delle alte temperature estive, che proprio negli ultimi giorni sta attraversando una fase di ripresa e lascia presagire un novembre più ricco di soddisfazioni per i cercatori” e hanno fissato il prezzo di mercato per il tartufo bianco nella fascia 2.000-4.000 euro al chilogrammo e quello del tartufo nero tra i 500 ai 700 euro al chilogrammo”. Il presidente dell’Associazione Tartufai Altotevere, Andrea Canuti, presente con un proprio stand nella centralissima piazza Matteotti assieme ai membri del direttivo e del consiglio, ha evidenziato alcune proposte di miglioramento e valorizzazione dell’attività direttamente ai rappresentanti istituzionali nel corso della visita agli stand della mostra.

 


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