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Notizie dal Comune

Rigenerazione sociale del centro storico: Comune e cittadini allo specchio per gli interventi da attuare. Secondi e Calagreti: "Migliorare gli spazi pubblici con un'azione collettiva di cambiamento".
Centro Storico
17.03.2022 -

 

 

 

Comune e cittadini allo specchio per la rigenerazione sociale del centro storico attraverso il recupero e la valorizzazione con finalità inclusive dei luoghi dismessi, poco frequentati o utilizzati, secondo una visione di comunità, dove le idee vengono dalle persone che vivono la città e gli strumenti per attuarli dall’istituzione pubblica. E’ la traccia di lavoro che l’amministrazione comunale ha sviluppato in questi mesi con la società Sintagmi Impresa Sociale nell’ambito del progetto “MiRiUSo – Microeconomie di rigenerazione urbana e socio-culturale”, finanziato con 38 mila euro nell’ambito dell’intervento “Innovazione sociale” del programma di sviluppo urbano sostenibile “Masterplan Città di Castello Smart – Agenda Urbana Città di Castello Altotevere Smart – il Motore dell’Umbria”, che ha portato all’elaborazione di alcune proposte per la rivitalizzazione degli spazi pubblici come luoghi di incontro e scambio, rispettosi dei generi, delle diversità, ma anche dell’ambiente.  “Vogliamo creare una collaborazione fra istituzione e cittadino, che renda possibile l’attuazione di interventi partecipati per favorire la vivibilità del centro storico con grande attenzione alla socialità che si può creare nei luoghi pubblici”, spiegano il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti,  evidenziando “l’obiettivo di utilizzare le proposte frutto dello studio per realizzare microprogetti che consentano la riscoperta di quegli spazi ad oggi meno vissuti, ma con una grande valenza socio-culturale e con un notevole potenziale anche economico”. Attraverso la mappatura dell’area del centro storico e della zona perimurale è stata condotta una ricognizione dello stato dei luoghi pubblici che poi è stata confrontata direttamente con la percezione dei cittadini, in cerca delle soluzioni e delle idee per farne spazi vissuti, dove le relazioni sociali possano intrecciarsi e possano essere valorizzate le esperienze personali, con particolare riguardo alla tutela di genere. “L’intenzione - sottolineano Secondi e Calagreti - è di guidare un’azione collettiva di cambiamento che faccia leva sulla volontà di partecipazione e impegno diretto dei cittadini per migliorare spazi pubblici che non vengono vissuti adeguatamente rispetto alle potenzialità che hanno, salvaguardandone i connotati umani, sociali, culturali che fanno parte dell’identità della città”. Sindaco e assessore ringraziano per il lavoro svolto le referenti comunali Giuliana Zerbato, Lorenza Scateni, Marcella Crispoltoni e il team coordinato dalla sociologa Paola Conti, amministratore unico di Sintagmi Impresa Sociale, nel quale hanno lavorato la sociologa Laura Attimonelli, gli architetti Lucia Fiorucci, Lucia Masi, Marco Morini, Alessandra Paoloni, il consulente fiscale e tributario Giovanni Cocco e il consulente del lavoro Claudio D’Urbano. Alla fase di indagine e progettazione, seguirà una fase di partecipazione pubblica dei risultati del progetto, che coinvolgerà la cittadinanza in forma singola e organizzata proprio per focalizzare le priorità di intervento dell’amministrazione comunale nei prossimi mesi.  

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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