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Notizie dal Comune

Consiglio comunale: approvata all'unanimità la mozione del consigliere Gionata Gatticchi (Pd) a sostegno della filiera tabacchicola
Consiglio comunale 2021
01.02.2022 -

 

 

 

Piena solidarietà da parte del consiglio comunale di Città di Castello al mondo della tabacchicoltura dell’Alta Valle del Tevere esposto a inattese incertezze sul futuro dalla recente evoluzione della contrattazione commerciale legata all’acquisto e alla trasformazione del prodotto. La massima assise cittadina ha approvato all’unanimità dei presenti (Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Unione Civica Tiferno, Lista Civica Marinelli Sindaco, Fratelli d’Italia e Lega) la mozione del capogruppo del Pd Gionata Gatticchi che impegna il sindaco Luca Secondi e la giunta “ad intraprendere ogni percorso utile per garantire stabilità e sicurezza lavorativa ai lavoratori della filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere coinvolti nella vicenda, facendosi all’uopo promotori di reti sinergiche tra istituzioni, produttori e rappresentanti dei lavoratori”. Per il consiglio comunale è necessario “promuovere un confronto istituzionale con l’ente regionale, il governo nazionale e la multinazionale, coinvolgendo anche i parlamentari del territorio, i produttori ed i rappresentanti dei lavoratori, per ribadire la necessità che la filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere possa contare sulla certezza dei prezzi che verranno riconosciuti ai produttori e sul mantenimento dei livelli occupazionali, a garanzia del futuro di un comparto storicamente fondamentale per l’economia del territorio”. “Mi auguro ci sia la convergenza dell’intero consiglio comunale su un tema di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio, perché siamo chiamati tutti a un gesto di responsabilità nei confronti dei lavoratori di un comparto storicamente strategico”, ha auspicato il consigliere Gatticchi (Pd), presentando la mozione e richiamando i rappresentanti istituzionali regionali e nazionali a “stare in prima linea a tutela delle aziende e dei lavoratori altotiberini”. “Come territorio rischiamo di perdere l’autosufficienza della filiera e la tenuta occupazionale di un settore che coinvolge complessivamente 2.500 addetti”, ha chiarito l’esponente della maggioranza facendo riferimento alla recente evoluzione della contrattazione commerciale che porterebbe fuori dalla vallata, a Bastia, la trasformazione del prodotto. A condividere i contenuti della mozione sono stati tutti i partecipanti al dibattito, a cominciare dal sindaco Luca Secondi (che stamattina è intervenuto alla manifestazione davanti ai cancelli dello stabilimento della TTI di Cerbara, ndr), dal quale è venuta la forte preoccupazione per le prospettive del comparto in Altotevere. “Tutti i sindaci della vallata si sono mobilitati a sostegno alle istanze delle aziende, che hanno diritto al riconoscimento di un giusto prezzo per la produzione, e dei lavoratori, ai quali spettano garanzie occupazionali per il futuro”, ha sostenuto Secondi, auspicando che “possa essere convocato prima possibile il tavolo nazionale con il sottosegretario Gian Marco Centinaio, della cui necessità abbiamo investito la Regione Umbria attraverso l’assessore Roberto Morroni”. “Questo settore deve essere difeso – ha puntualizzato il sindaco - non ci può essere una riconversione senza la garanzia di alternative possibili e investimenti compatibili”. Sulla stessa linea si è espresso il capogruppo della Lega Valerio Mancini, chiarendo: “se a livello nazionale non si vogliono fare le politiche che portano a riconoscere un maggior prezzo ai produttori, si prevedano le risorse per il nostro territorio e per l’Umbria che permettano agli agricoltori di intraprendere un programma di riconversione”. Nel riferire che “il tavolo dovrebbe essere convocato il 3 febbraio”, Mancini, ha sostenuto che “la politica deve trovare le soluzioni, perché altrimenti non serve a niente”. “Abbiamo il dovere di affiancare le aziende e i lavoratori in questa battaglia – ha aggiunto - perché non possiamo permetterci di perdere il patrimonio rappresentato nel nostro territorio dalla filiera tabacchicola e da tutto l’indotto”. “E’ impensabile che sia trasferita a Bastia una lavorazione per la quale a Città di Castello e in Altotevere abbiamo tutte le strutture necessarie”, ha eccepito la capogruppo della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Rosanna Sabba, sottolineando l’esigenza di tutelare le famiglie dei lavoratori, mentre dalla capogruppo del Psi Loriana Grasselli e dal consigliere del partito Luigi Gennari è venuta “massima solidarietà a tutta la filiera”, insieme alla “doverosa necessità dell’affermazione del ruolo della politica a tutela degli interessi del territorio”. “Le multinazionali non devono venire a speculare nel territorio, riconoscendo prezzi per il prodotto che non coprono i costi”, ha affermato il consigliere dell’Unione Civica Tiferno Filippo Schiattelli, sostenendo la necessità che la politica “agisca in maniera unitaria, al di là degli schieramenti”. “E’ da dimostrare che il processo economico della tabacchicoltura debba concludersi, ma – ha rimarcato - la transizione, se ci sarà, in ogni caso non potrà essere lasciata a se stessa”. Nel ribadire che “la filiera tabacchicola è un valore fondamentale per il nostro tessuto sociale ed economico”, il consigliere Riccardo Leveque (Fratelli d’Italia) ha evidenziato come “l’approvazione della mozione sarà un indirizzo che dovrà essere accolto dagli enti sovracomunali e nazionali perché possano tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. In sede di replica il consigliere Gatticchi ha espresso gratitudine a tutti gli intervenuti per la condivisione della mozione, dichiarando: “questa problematica, al di là delle appartenenze politiche, coinvolge una comunità e da comunità questo consiglio comunale si sta comportando”. “Sono convinto – ha concluso - che questo dibattito e questa mozione possano servire da stimolo e da input per rappresentanti regionali e nazionali”.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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