Comune di Città di Castello

Con una interpellanza il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani sottopone al sindaco Luciano Bacchetta l’esigenza di valutare “l’opportunità politica e la correttezza istituzionale di non procedere a nuove nomine all'indomani del 7 giugno 2021, giorno di inizio del periodo di prorogatio, previa verifica della sostenibilità giuridica di tale scelta”. “Nella denegata ipotesi di non poter procedere secondo quanto sopra per motivi esclusivamente giuridici”, l’esponente della minoranza evidenzia “la necessità di limitare all'arco temporale di un anno la scelta di nuovi amministratori in enti e società controllate o  partecipate dal Comune”. A motivare l’intervento del consigliere sono “le dichiarazioni ufficiali di un partito di maggioranza presente tra l'altro in maniera largamente maggioritaria in giunta, che costituiscono una formale richiesta di sostituire l'amministratore delegato di Sogepu all'indomani dell'approvazione del bilancio di previsione della principale azienda controllata dal Comune”. “Attorno a Sogepu – rileva Lignani Marchesani - ruotano importanti interessi legittimi, riguardanti il futuro dell'intera comunità tifernate, che insistono sul posizionamento geopolitico del nostro Comune e su scelte ambientali strategiche da compiere nel prossimo futuro”. “Dette dinamiche saranno oggetto dell'imminente campagna elettorale e frutto di scelte strategiche che devono essere effettuate dalla futura amministrazione e conseguentemente dai cittadini che la sceglieranno”, prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia, nel richiamare l’attenzione sul fatto che “dal 7 giugno 2021 il sindaco, la giunta ed il consiglio comunale si troveranno in regime di prorogatio”. “Giurisprudenza consolidata determina l'impossibilità sostanziale di rimuovere un amministratore nominato da amministrazioni sostituite da nuovo mandato elettorale e si potrebbe, procedendo in tal senso, aprire una sciagurata stagione di ricorsi che minerebbero l'ordinato ed armonico percorso della futura amministrazione”, ammonisce Lignani Marchesani.