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Notizie dal Comune

COVID-19, DICHIARAZIONE DEL SINDACO BACCHETTA: "TRE NUOVI POSITIVI E UN GUARITO, I CASI DI RESIDENTI IN CITTÀ SONO 22". "IL REPARTO COVID AVRÀ 30 POSTI, MA L'OSPEDALE NON SARÀ DEDICATO ALLA SOLA EMERGENZA, MA SVOLGERA'
bACCHETTA 7
16.10.2020 -

 

"Ci sono stati comunicati tre nuovi positivi e un guarito, per cui il totale complessivo dei casi riguardanti persone residenti a Città di Castello sale a 22”. E’ quanto rende noto oggi il sindaco Luciano Bacchetta, che puntualizza come “due dei tre nuovi positivi, nessuno dei quali è ricoverato in ospedale, siano residenti a Città di Castello, ma si trovino domiciliati a Sansepolcro”. “I numeri continuano a essere percentualmente più bassi rispetto al resto dell’Umbria, ma comunque con una tendenza alla crescita che va attentamente studiata e monitorata – rileva il primo cittadino - anche se il fatto che i positivi a Città di Castello siano tutti in isolamento domiciliare contumaciale testimonia che le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni particolari e anche la tendenza a guarigioni piuttosto veloci è un buon segnale, ma ricordiamo che siamo pure in presenza di una tipologia di casi molto diversa dalla primavera scorsa, con molti giovani e in alcuni casi anche giovanissimi tra le persone positive”. “Il reparto Covid presso il nostro ospedale è sotto pressione, ma questa deriva dalla presenza di cittadini non residenti a Città di Castello che si trovano attualmente ricoverati”, ha osservato Bacchetta, che ha ufficializzato: “i posti letto sono stati portati da 14 a 30, in previsione di un eventuale prossimo utilizzo nell’ottica della programmazione della possibile emergenza”. “Questo non vuol dire che Città di Castello diventerà un ospedale utilizzato solo per il Covid, ma continuerà, come deve, a svolgere accanto alla funzione emergenziale anche le normali funzioni a cui è finalizzato, sia pure con alcune difficoltà del resto comprensibili”, ha chiarito il sindaco, che ha colto l’occasione per “ringraziare molto gli operatori della struttura sanitaria tifernate, perché sono sottoposti a uno stress, a un lavoro costante, continuo e difficile e complesso”. “A loro deve andare sempre il nostro ringraziamento, magari ricordandocene di continuo, non solo in alcune circostanze, perché l’impegno che hanno profuso, profondono e profonderanno nel contrasto a questa brutta epidemia è davvero encomiabile”, ha ribadito Bacchetta, nel richiamare l’attenzione sul fatto che a “questo problema nuovo dell’emergenza si aggiungono le abituali criticità tipiche di un ospedale, per cui vanno davvero tutti ringraziati e a loro va la nostra gratitudine per il lavoro che stanno compiendo”. Ricordando come la situazione umbra sia “molto, molto complessa, con una crescita forte e molto consistente dei casi di Covid in molte realtà, anche a noi vicinissime”, il primo cittadino non ha nascosto “comprensibili preoccupazioni”. “Se è vero che i dati tifernati non sono né allarmanti, né in crescita spaventosa, è anche vero che questo significa poco o nulla, perché viviamo in un contesto di relazioni continue, di rapporti umani e professionali costanti, per cui è ovvio che ripercussioni inevitabilmente le avremo anche noi”. “La nostra condizione attuale, complessivamente molto buona, non deve farci pensare di essere fuori dai pericoli e dai rischi che comporta questa emergenza sanitaria, che è tornata a essere decisamente prepotente”, ha ammonito Bacchetta, osservando: “nella prima fase l’Umbria era stata relativamente colpita, mentre a Città di Castello avevamo avuto un numero di positivi piuttosto alto a causa del focolaio dell’ospedale, ora invece si sta verificando paradossalmente la situazione contraria, perché la crescita di casi di Covid a livello regionale è molto, molto forte, mentre a Città di Castello è molto bassa”. “Il contesto generale nel quale ci troviamo è allarmante, non vuol dire che dobbiamo fasciarci la testa, ma che dobbiamo stare molto, molto attenti, per cui invito tutti alla massima prudenza”, ha sottolineato Bacchetta, che ha ricordato la necessità di “rinunciare a svolgere importanti manifestazioni come la Mostra del Tartufo e Altrocioccolato per motivi prudenziali e perché le condizioni regolamentari previste dalle norme anti-Covid ce lo impedivano”. “Stiamo valutando l’effettuazione delle Fiere di San Florido, che sono imponenti essendo le seconde dell’Umbria per importanza e numero degli ambulanti presenti”, ha ribadito Bacchetta, che ha spiegato come “sarà necessario capire, insieme alle autorità preposte, se saremo in grado di garantire il loro svolgimento nella massima sicurezza”. “Certamente – ha concluso – è un momento molto complicato per tutti, ne dobbiamo essere consapevoli e ognuno deve fare il proprio dovere, comportandosi nel modo più responsabile possibile, a partire dalle istituzioni, che devono preoccuparsi soprattutto di garantire la sicurezza pubblica”.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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