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Notizie dal Comune

PARCHEGGIO COOP LIBERO: SÌ E NO ALLA PROPOSTA DI RIVEDERE LA CONVENZIONE EDARCO IN COMMISSIONE ASSETTO DEL TERRITORIO
edarco
27.05.2020 -

 

 

 

 

Il parcheggio della Coop o Ex Sogema potrebbe diventare libero: della proprosta di rimodulazione della convenzione con l’Edarco, gestore attuale, si è parlato nella Commissione Assetto del Territorio, giovedì 21 maggio 2020. In particolare l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha spiegato il nuovo accordo “Abbiamo voluto ripensarla per l’asimmetria tra est ed ovest della città. Ad Ovest parcheggi gratuiti ad est a pagamento. C’è poi la prospettiva di Piazza Burri, ampliando l’area della mobilità dolce, cioè pedonale e ciclabile, la programmazione del PUMS che punta ad estendere la mobilità alternativa e per la variante del cassero, legata ad Agenda Urbana e Pums, che libererà soste nell’area dell’attuale parcheggio Collesi per circa 100 stalli. L’asimmetria dunque è destinata a crescere. La trattativa con Edarco si è sviluppata sui 250 stalli dei parcheggi Ex Sogema, cioè quelli nei sotterranei della Coop. Con Piazza Burri quell’area diventerà strategica e dista dal centro storico la stessa distanza dell’Ansa del Tevere. Andremo a colmare l’asimmetria. Attualmente la convenzione prevede un corrispettivo di 56mila euro che l’Edarco dà come canone al Comune. Nella prima fase della trattativa al posto dei 250 stalli Edarco ha proposto che fossero ristorati con altri stalli a pagamento all’Ansa del Tevere. Il margine di manovra è stato sul corrispettivo del canone tagliato a 20mila euro circa. Questa scelta ci sembra essere un ulteriore valore aggiunto anche per le politiche che favoriscono l’accesso al centro storico”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, lamentando che il prospetto dato ai commissari non fosse corrispondente a quanto detto dall’assessore, ha detto: “Il quadro è ancora tutto solo nella carta. Non c’è la variante, non c’è piazza Burri. Perché il comune deve ridurre il canone di Edarco? Aspettiamo la fine della convenzione”. Anche Vittorio Vincenti, consigliere comunale di Tiferno Insieme, ha ripreso il punto ed ha aggiunto: “Dobbiamo ragionare sui piani specifici di Piazza Burri, sul fabbisogno degli abitanti del centro storico, della variante, del PUMS prima di rivedere il canone di Edarco”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è detto d’accordo con Tiferno Insieme: “Per ora non c’è esigenza di rimodulare. Nel seminterrato della Coop non parcheggia nessuno. Se Edarco li vuole lasciare benissimo e mi va bene andare incontro ma qui c’è una decurtazione del 60%. Mi sembra eccessivo e sarebbe bene programmare la modifica. Non può essere il 1 luglio del 2020”. Sulla data anche Morini ha ribadito l’esigenza di avere tempistiche precise per il voto in consiglio e di attivazione. Luciano Tavernelli, consigliere comunale del PD e presidente della Commissione, ha detto: “E’ un parchegio da 250 posti quasi mai utilizzato. E’ un punto sulla carta delle aree sosta. E’ necessaria una rivisitazione della convenzione trentennale, che scade nel 2026. Il Pums stimola a mezzi alternativi dell’auto provata a partire dalle zone posteggio che sono sufficienti all’esigenze del centro storico. Finalmente un parcheggio diventerà pubblico ed è un enorme passo in avanti. La modifica si lega al divenire di Piazza Burri, vicina, e sarà uno dei parcheggi più utilizzati oltre a diventare il parcheggio del centro storico. Non è utilizzato perché a pagamento e perché manca la segnaletica per i visitatori”.  Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha detto “La rimodulazione è interessante perché l’Edarco ha anche guardania e gestione delle scale mobili. Negli anni scorsi in occasione delle manifestazioni ci sono state molte critiche per quanto riguarda i parcheggi liberi, che erano pochi. Il parcheggio dell’ex Sogema ora non è segnalato. Possiamo riappropriarci di un parcheggio di 250 auto, equidistante dal centro rispetto a parcheggio Ferri. E’ una sfida per l’Amministrazione, che dall’anno prossimo dovrà gestire meglio questo capitale che si ritrova per le mani”. Ursula Masciarri, consigliere del PSI ha detto: “La convenzione termina nel 2026, la riduzione del canone è di 36mila euro l’anno, uno sconto di circa 200mila euro. La proposta è: se Edarco al centro commerciale ha degli spazi di proprietà può cederli senza canone al comune per attività pubbliche”. Nella replica Secondi ha precisato: “La rimodulazione verrà portata in consiglio dopo il bilancio previsionale. Dopo giugno dunque a valere da quest’anno e comunque da quando sarà sottoscritto il contratto, senza variazione della scadenza della concessione.  É una scelta legata a Pums, Piazza Burri e alla riqualificazione dell’area. Il Pums già prevede questa programmazione. La variante del Cassero è in fase di progettazione, in autunno ci sarà la gara, per Piazza Burri dobbiamo aspettare la pianificazione che è complicata per la pluralità di pareri che implica. La quantificazione di riduzione del canone è stata fatta sul rapporto di stalli in convenzione non sui parcheggi più o meno sfruttati. Non so di immobili di Edarco. La rimodulazione è su questo piano. Non ritengo di andare avanti e di scambiare stalli a pagamento con altri”. Stefano Torrini, dirigente sel Settore Lavori Pubblici, ha aggiunto: “La convenzione è nella fase discendente del suo valore economico effettivo e si andrà ad una variante della stessa. Dal punto tecnico la cosa è fattibile. Dal punto di vista economico questa variazione ha avuto una modifica progressiva in aumento nelle aree a pagamento e la riduzione del canone è stata parametrata sugli stessi valori delle aree in ampliamento. Dal punto di vista economico i 250 posti del parcheggio coperto non apportano alle casse comunali non altro introito e la quota percentuale non comporta nessun incasso”.

 

COMUNILINEA/2020/26/MG/206/SSC

 


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