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Notizie dal Comune

DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO: A CITTÀ DI CASTELLO SI POTENZIA LA RETE DI SERVIZI IN SINERGIA TRA USL 1 E COMUNE. GRAZIE AL ROTARY CLUB VIA A UN INNOVATIVO PROGETTO-PILOTA PER LA TELERIABILITAZIONE A DOMICILIO
Dislessia Rotary
18.02.2019 -

 

A Città di Castello la rete delle azioni rivolte ai bambini con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) si allarga e supera le barriere fisiche. La comunità tifernate sarà teatro della sperimentazione di una innovativa piattaforma digitale per le teleriabilitazione dei piccoli in età scolare, che consentirà agli utenti con diagnosi DSA di seguire direttamente a casa percorsi terapeutici per la dislessia e le difficoltà legate al linguaggio, mediante un computer e una connessione a internet. Un salto di qualità nell’assistenza, grazie al quale sarà possibile coinvolgere un maggior numero di bambini nelle attività di riabilitazione, a fronte di una domanda in costante crescita. Protagonista del progetto-pilota sarà l’Usl Umbria 1, con il Servizio Integrato Età Evolutiva del Distretto Alto Tevere diretto da Paola Antonelli, grazie al service del Rotary Club di Città di Castello del presidente Lorenzo Nicasi, che sosterrà l’investimento per assicurare l’utilizzo della piattaforma digitale Ridinet. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi in una conferenza al Circolo Accademia degli Illuminati dal titolo “Dislessia, nuove prospettive per la riabilitazione”, nella quale è intervenuta anche l’amministrazione comunale, con il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Sociale Luciana Bassini. Il progetto va, infatti a potenziare la rete degli interventi che vedono direttamente coinvolto anche il Comune, attraverso il Laboratorio “Mappa … Mondo”, che l’ente ha avviato nel 2015 in collaborazione con il Servizio Integrato per l’Età Evolutiva dell’Usl 1 e la Cooperativa La Rondine, grazie ai finanziamenti POR FSE della Regione Umbria. Con un totale di 66 studenti tra gli 8 e 13 anni residenti a Città di Castello seguiti finora dal personale de la Rondine (3 operatori coordinati da una responsabile) e 15 attualmente in carico, l’esperienza a supporto di bambini e ragazzi con DSA, che si avvale di un’aula della scuola Dante Alighieri, attraverso una convenzione con la direzione della scuola secondaria di primo grado, punta a migliorare l’apprendimento degli utenti, favorendo il raggiungimento dell’autonomia nello studio anche attraverso la collaborazione con la famiglia e la scuola. “Quando una comunità, con persone e professionalità, si mette in rete si possono raggiungere grandi risultati e sul versante dei disturbi dell’apprendimento stiamo intervenendo con un’ottima e promettente sinergia insieme all’Usl Umbria 1”, sottolineano Bacchetta e Bassini, che nell’iniziativa promossa dal Rotary Club hanno espresso alla dottoressa Antonelli e alle logopediste Cecilia Cucciaioni e Isabella Saffini, relatrici della conferenza, la soddisfazione e apprezzamento per l’alta specializzazione raggiunta del Servizio Integrato Età Evolutiva e per la capacità di innovare i percorsi di riabilitazione. “I disturbi dell’apprendimento presentano nel nostro territorio una diffusione in linea con l’incidenza a livello nazionale, che è alta ed è nell’ordine di un caso ogni 25 bambini in età scolare, per una media di uno studente per classe”, ha spiegato la dottoressa Antonelli, che ha evidenziato l’incremento delle richieste al Servizio, dovute alla maggiore sensibilità rispetto al problema delle istituzioni scolastiche grazie ai percorsi formativi destinati agli insegnanti negli ultimi anni. Nel corso della conferenza, alla quale sono intervenute tra gli altri l’assessore regionale Fernanda Cecchini, l’assessore alla Scuola del Comune tifernate Rossella Cestini e l’assessore al Sociale del Comune di Sansepolcro Paola Vannini, è stato evidenziato come il Servizio Integrato Età Evolutiva del Distretto Alto Tevere abbia raggiunto qualcosa come 3 mila cartelle-utente per il complesso dei disturbi neuropsicologici di cui si occupa, con una gestione dei pazienti che impegna la struttura al massimo della propria disponibilità di personale. “Poter contare su una piattaforma digitale che permette di lavorare con i bambini con diagnosi DSA da remoto, direttamente da casa, consente di ottimizzare l’utilizzo delle nostre professionalità e di raddoppiare l’utenza settimanale seguita in ambulatorio, consentendo una maggiore ampiezza ed efficacia della nostra azione”, ha evidenziato Antonelli, che ha richiamato l’attenzione anche sulla “maggiore capacità della piattaforma utilizzata per il progetto-pilota di stimolare l’interesse di giovani che sono nativi digitali”. “Questo service – ha affermato il presidente del Rotary Nicasi – è l’orgoglio del nostro club, perché diamo un contributo importante all’innovazione dei percorsi di riabilitazione delle patologie dell’apprendimento e all’ampliamento dell’utenza seguita, con l’obiettivo di favorire l’inserimento di questi percorsi terapeutici tra le prestazioni comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza finanziati dalla Regione attraverso il Servizio Sanitario Nazionale”.

 


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