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Notizie dal Comune

Pinacoteca comunale di Città di Castello: alle fase finale la manutenzione sulla Deposizione del Raffaellino Del Colle. Botteghi:"Grazie alla tecnologia green nessuna chiusura durante l'intervento, seguito dal vivo dai "visitatori".
Raffaellino dal colle
25.07.2023 -

 

Pinacoteca comunale di Città di Castello: alle fasi finali la manutenzione sulla pala lignea “Deposizione” di Raffaellino del Colle, condotto con metodo anossico, che oltre ad essere la pratica meno invasiva per le opere d’arte, può considerarsi una metodologia green. I visitatori dei museo tifernate in questi giorni hanno potuto osservare dal vivo l’intervento di manutenzione sull’opera per il quale una volta sarebbe stato necessario sigillare la sala. “Oggi grazie alla metodologia abbiamo potuto mostrare in tempo reale un metodo consolidato che protegge le opere d’arte su supporto ligneo, che nella Pinacoteca sono la prevalenza” dichiara Michela Botteghi, assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, ricordando come “a seguito della segnalazione di un attacco biologico su questa opera, l’Amministrazione ha commissionato immediatamente uno studio globale al restauratore Paolo Pettinari. Affidata la manutenzione della pala più vulnerabile a Marco Santi dell’azienda Antica Maniera di Anghiari, attualmente non sono osservabili casi in nessuna delle sale del museo. Grazie ad un approccio globale, e all’intervento immediato per l’Amministrazione è stato possibile anche un notevole rispiarmio sulla spesa prevista in origine, senza nulla sacrificare alla sicurezza e al benessere delle molte opere d’arte che custodiamo. Solo negli ultimi mesi ,ricordo il restauro sull’Annunciazione di Raffaellino, che a settembre parteciperà a Sansepolcro alla mostra dedicata a questo autore, il recupero dei due busti del Chialli e della Virtus dopo la mostra di Perugia, e l’imminente restauro della Pala di Santa Cecilia. Un lavoro quotidiano e serio per conservare e valorizzare il patrimonio che ci è stato affidato. Il monitoraggio permanente sul museo ci permette di verificare come in questo momento non ci siano emergenze. Di certo nelle dimore antiche e con apparati artistici e architettonici in legno, gli attacchi biologici sono, per cosi dire, fisiologici. Quindi la cosa importante è continuare a monitorare e con la manutenzione ordinaria prevenire per quanto possibile. Marco Santi per l’azienda specializzata l’Antica Maniera spiega come “con una tecnologia molto elaborata e il rispetto di precisi standard, attualmente è possibile intervenire in sicurezza senza impattare troppo nella vita del museo. Nel caso della Deposizione, oltre alla tavola sono state bonificate anche le predelle. Grazie alla copia in dimensioni reali dell’opera, che l’Amministrazione chiede come condizione per i prestiti al fine di non penalizzare la visita al museo, durante l’intervento la Deposizione è stata comunque visibile nei suoi caratteri generali al posto dell’opera originale, con un inedito effetto “doppio”.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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