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Notizie dal Comune

Per la prima volta esposti al pubblico i nove volumi del 1400, che fanno parte della mostra "Maestro lucha pictore", allestita nella Biblioteca Carducci di Città di Castello, nell'ambito dell'Anno Signorelliano,
signorelli mostra
06.07.2023 -

Per la prima volta esposti al pubblico i nove volumi del 1400, che fanno parte della mostra  “Maestro lucha pictore”, allestita nella Biblioteca Carducci di Città di Castello, nell’ambito dell’Anno Signorelliano, raccontando aneddoti della vita di Luca Signorelli: dalla cittadinanza onoraria ad una vigna come pagamento per un quadro. L’esposizione, inaugurata oggi 6 luglio nel giorno in cui i priori conferirono la cittadinanza onoraria all’artista, sarà visitabile fino al 16 ottobre, giorno della morte di Signorelli, di cui quest’anno ricorre il Cinquecentenario. “Proseguono le iniziative dedicate a Signorelli: dopo il restauro della Pala di Santa Cecilia, oggi valorizziamo i ricchi e preziosi Archivi che la Biblioteca custodisce e che danno nuova luce anche ad aspetti artistici inediti. Signorelli è il leit motiv del nostro programma culturale. Domani, venerdì 7 alle 21.00 e domenica 9 luglio 19.00 è in programma la rievocazione storica “Luca uno di noi”, che approfondisce i legami tra l’artista e la città e un mistero finale”. Inaugurazione della mostra “Maestro lucha pictore” Signorelli a città di castello, dalle carte ai colori a cura di Francesca Mavilla e Marta Onali Città di Castello, Biblioteca comunale Giosuè Carducci Comunicato stampa Proseguono gli eventi legati all'anno signorelliano con la mostra documentaria "Maestro Lucha pictore". Signorelli a Città di Castello dalle carte ai colori. L'esposizione, curata da Francesca Mavilla e Marta Onali, intende sottolineare l'importanza delle fonti archivistiche custodite nell'archivio storico comunale e in quello notarile mandamentale di Città di Castello per conoscere l'attività del pittore a Città di Castello, seguire le sue tracce e approfondire i legami che aveva con le principali famiglie tifernati, tra cui emergono soprattutto i Vitelli. Atti notarili, registri di spese del comune e annali cittadini, eccezionalmente esposti per la prima volta, custodiscono preziose informazioni e restituiscono l’immagine quotidiana e vivida della città a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento quando, grazie alla sua posizione strategica e ad un’attenta politica di alleanze con la Firenze medicea e la Roma papale, essa divenne un importante crocevia in grado di intercettare alcuni tra i maggiori artisti del Rinascimento, quali Luca della Robbia, Bartolomeo della Gatta, Raffaello e il nostro Luca Signorelli. Tra i volumi presenti il registro degli annali in cui si conferisce la cittadinanza tifernate al pittore nel 1488, ma anche un atto notarile in cui Signorelli viene pagato per l'esecuzione di una pala d'altare, ora al Louvre di Parigi, non in denaro ma con una vigna nel territorio comunale e altri documenti che parlano di opere note solo grazie alle fonti archivistiche, altrimenti scomparse. Nella biblioteca tifernate intitolata al poeta Carducci, oltre alle carte d’archivio, saranno esposti quei volumi fondamentali per la conoscenza delle opere del cortonese, artista acclamato dalla critica nel corso di questi cinquecento anni, tra cui i testi di Cavalcaselle e Crowe, nel 1898, che ne elogiano la «straordinaria energia» nelle opere riuscite del cortonese, cogliendo, nel momento centrale della sua attività, «la sua indole veemente e appassionata» il romanzo storico di Maria Luisa Fiumi in cui traccia le vicende artistiche e umane del pittore, e il catalogo della grande mostra curata da Mario Salmi nel 1953, prima a Cortona e poi a Firenze, volta a studiare in maniera approfondita la produzione pittorica di Signorelli. A questi testi si affiancano quelli utili a conoscere l'attività in Alta Valle del Tevere come la guida di Giacomo Mancini (1832) e il testo capitale di Giovanni Magherini Graziani su l'Arte a Città di Castello (1897). Molti di questi volumi, insieme ai testi più recenti di Tom Henry e di altri studiosi, saranno disponibili per la consultazione in modo da favorire simultaneamente la consultazione archivistica e il riscontro bibliografico. L'evento, per cui si intendono realizzare iniziative didattiche dedicate alle scuole e alle famiglie, è promosso dal Comune di Città di Castello e gode del patrocinio della Soprintendenza Archivistica e bibliografica dell'Umbria. L'inaugurazione della mostra si terrà questo giovedì 6 luglio, una data simbolica proprio per l'attività di Signorelli a Città di Castello che nello stesso giorno dell'anno 1488 ottenne la cittadinanza tifernate. L'appuntamento è alle 18.00 presso la biblioteca Giosuè Carducci di Città di Castello. La mostra resterà visibile fino al 16 ottobre, data in cui è prevista una Giornata di studi internazionale dedicata all’attività del cortonese, con particolare riferimento alle opere umbre, dove verranno prese in esame tutte le iniziative che nel corso del secolo scorso hanno favorito lo studio, la comprensione, la promozione, la tutela e la salvaguardia delle opere di Luca Signorelli. L’iniziativa vedrà la partecipazione dei massimi studiosi dell'artista. Per il supporto e l’ampia collaborazione si ringrazia la storica tipografia Grifani-Donati che ha esposto, all’interno della cappellina di Palazzo Vitelli a San Giacomo, una pietra litografica incisa dall’artista Fabio Mariacci in cui si vede la rielaborazione di particolare tratto dal Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli, importante dipinto conservato nella pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Un grazie speciale alla Diocesi di Città di Castello e a don Andrea Czortek. Un ringraziamento particolare va al professor Giacomo Pirazzoli, a Silvia Palazzi.

 


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