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Notizie dal Comune

Grandi emozioni, tanti sorrisi e qualche lacrima per l'appassionante rievocazione della partecipazione di Città di Castello a Giochi Senza Frontiere nel 50° anniversario di una indimenticabile pagina della storia della città
50 anni Giochi Senza Frontiere
08.10.2022 -

 

Una intensa e avvincente cavalcata nei ricordi, dove le emozioni si sono sovrapposte e alternate alle parole e alle immagini, tra sorrisi, qualche lacrima e tanto spirito di condivisione per una impresa indimenticabile, che la serata vissuta al Teatro comunale Degli Illuminati ha consegnato alla memoria collettiva.  La rievocazione della partecipazione di Città di Castello alla trasmissione Giochi Senza Frontiere nel 1972, che il Panathlon Club Valtibnerina del presidente Giovanni Tasegian ha organizzato con il patrocinio del Comune nell’anniversario dei 50 anni dall’impresa sportiva che vide la squadra tifernate vincere a Nizza e sfiorare la vittoria nella finalissima di Losanna, è stata un vero dono per quanti amano storia e personaggi della città. La platea del teatro ha accolto quasi tutti i protagonisti di quella straordinaria pagina, i familiari di chi purtroppo non c’è più, gli amici e gli appassionati di una delle trasmissioni televisive che più di tutte hanno unito i popoli dell’Europa e hanno cementato ricordi davvero indelebili di riunioni davanti allo schermo per tifare gli indomiti tifernati selezionati dal capitano Corrado Bernicchi, insieme al preparatore atletico aretino Giuseppe Pasquini. Con il presidente Tasegian e il sindaco Luca Secondi, presente insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi (nipote del selezionatore della spedizione tifernate), all’assessore alla Cultura Michela Botteghi e al presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta, a testimoniare le vicende dell’epoca sono stati l’ex sindaco Venanzio Nocchi, il presidente dell’Azienda di Promozione Turistica del periodo Gianfranco Bellini, insieme allora direttore Pierpaolo Battistoni, il vicentino don Gianni Magrin (autore del libro “Trent’anni di Giochi” e custode dei preziosi filmati sulla partecipazione di Città di Castello a Nizza ed a Losanna che sono stati proiettati sul maxi-schermo) e l’orvietana Rita Custodi, governatrice dell’area X del Panathlon, che fu tra le partecipanti ai Giochi Senza Frontiere per i colori della sua città. “La memoria dei fatti importanti della città ci dice da dove veniamo e contribuisce a definire l’identità della nostra comunità, a indicare la strada giusta e rispettosa delle nostra radici da percorrere nel futuro, per cui rivivere un momento storico per i tifernati, caratterizzato dalle speranze, dai talenti e dall’entusiasmo di una generazione che si affacciava per la prima volta sulla ribalta di un’Europa dei popoli ancora in costruzione, è davvero un regalo che il Panathlon Valtiberina ha fatto a tutta la città, a cui siamo orgogliosi di partecipare e per il quale ringraziamo il presidente Tasegian e tutti i consiglieri del club”, ha detto Secondi. Moderati dalla presentatrice Silvia Epi, i mille aneddoti della partecipazione a Giochi Senza Frontiere sono riemersi dai ricordi ancora nitidi dei protagonisti. Nata dall’idea di promuovere l’immagine Città di Castello del presidente dell’Apt Gianfranco Bellini e del consiglio direttivo del sodalizio, l’avventura televisiva di Città di Castello fu possibile grazie alla proposta dell’allora direttore del TG1 Carlo Fuscagni e prese corpo in breve tempo grazie al supporto del sindaco Venanzio Nocchi. Le selezioni dei candidati si svolsero presso la piscina di Fontecchio e successivamente anche nel parco di Villa Montesca e a Villa San Donino per la finale di Losanna del 13 settembre 1972, dove la squadra arrivò seconda, dopo la vittoria di Nizza il 19 luglio, per un malaugurato infortunio nell’ultimo gioco. Città di Castello partecipò alle due sfide di Nizza e Losanna con altrettante selezioni di atleti diverse, anche di territori vicini, che erano composte da Paolo Alunni; Achille Baldinelli; Roberto Blasi (RN); Laura Busatti; Anna Maria Calagreti; Giovanna Carbone; Alfio Carletti; Antonella Castellucci; Fabio Crulli (AR); Benito Davanzati; Franco Francoia; Antonio Galletti; Anna Gragnola; Giuliano Mambrini; Libero Otello Mambrini; Giuseppe Migliorati; Daniela Morganti; Sandro Paoloni; Mauro Pazzaglia; Daniela Pazzagli; Fausto Polidori; Nicoletta Rossi; Renzo Sartini (RN); Francesco Scatragli (AR); Vittorio Servadio (RN); Amelia Tienghi; Thea Volpi. Dal maxi-schermo del teatro è stata la co-conduttrice Rai dell’epoca con Giulio Marchetti, Rosanna Vaudetti, a ricordare con vivida emozione la simpatia della squadra tifernate e la capacità di entusiasmare un’intera nazione degli atleti che ne fecero parte. “Tutti i partecipanti alla serata sono stati molto contenti di ricevere l’omaggio della città e della sua amministrazione comunale, di rievocare insieme quell’anno stupendo e quei momenti irripetibili”, ha commentato al termine dell’evento il presidente del Panathlon Club Valtiberina Tasegian, nel sottolineare “la soddisfazione per un’iniziativa che ci ha permesso di valorizzare una pagina storica della comunità a cui apparteniamo, che fu animata dai sani valori dello sport che sono alla base dell’attività della nostra associazione”. Nell’abbraccio finale sul palco per la foto ricordo, dopo l’applaudita esibizione di ginnastica ritmica della ragazze della Clinique SSD, è nata l’idea della creazione di un piccolo museo che raccolga tutti i cimeli e le immagini della partecipazione di Città di Castello a Giochi Senza Frontiere: l’obiettivo è di fare in modo che lo spirito e i protagonisti di quella meravigliosa avventura collettiva possano sopravvivere anche nei prossimi decenni.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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