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Il Procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone, in visita alla mostra "Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo" in Pinacoteca: la bellezza di questo straordinario contenitore è la forza del Paese
Cantone mostra Raffaello
29.12.2021 -
 
 
Visite “eccellenti” in pinacoteca. Il Procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone, si è recato in visita alla Pinacoteca comunale dove è in corso di svolgimento, fino al prossimo 9 gennaio, la mostra ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’, promossa da Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche, Comune di Città di Castello e Regione Umbria, e inserita nel calendario delle manifestazioni approvate dal Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio. Il Procuratore Cantone, accompagnato dal Professor Enrico Carloni, docente universitario, esperto nelle tematiche dell’anticorruzione e trasparenza, già assessore comunale è stato accolto dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, che ha portato i saluti del sindaco, Luca Secondi e della giunta comunale, sottolineando l’importanza della gradita visita che fa seguito a quelle “di numerose persone, turisti e critici d’arte che hanno caratterizzato la prestigiosa rassegna, che valorizza l’immagine di tutta la Regione, come terra di arte, ambiente e cultura”. “Ero curioso di poter visitare la mostra perché avevo letto e visto tanto sui media regionali, nazionali ed internazionali. La prima cosa che voglio sottolineare è che la Pinacoteca non è solo la mostra di Raffaello è molto altro: già l’edificio è bellissimo, un’altra di quelle scoperte italiane. Poi sapere, grazie alle puntuali spiegazioni, che Raffaello è stato qui e capire che cosa Raffaello ha preso dalla cultura, dall’esperienza di quel periodo e di quel mondo, da questa realtà è ancora più interessante. Questa dovrà essere la forza del paese, l’arte è il biglietto da visita principale e bisogna essere in grado di offrire agli stranieri e non solo agli italiani un’arte che sia appetibile perché non basta solo visitare i musei, bisogna essere in grado di creare le condizioni perché chi entra all’interno del museo capisca”, ha precisato Cantone nel corso della visita fra le opere di rara bellezza e suggestione della mostra, rimanendo particolarmente colpito da alcuni frammenti della Pala Baronci di Raffaello, prima opera documentata dall’artista, provenienti da Napoli (Museo e Real Bosco di Capodimonte). “Ho visto, il contributo napoletano, fra i più belli di Raffaello”, ha proseguito Cantone soffermandosi anche sugli aspetti legati alla fruizione dell’offerta artistico-culturale di musei, teatri e cinema in un momento particolarmente difficile a causa della pandemia. “Credo che questi sono i luoghi dove è più razionale mantenere l’apertura, dove non c’è assembramento: ovviamente con le giuste cautele. Cautele importanti, ma non si può chiudere posti come questi, perché il danno non solo economico ma il danno alla capacità delle persone di poter sperare in un futuro migliore passa anche dalla possibilità di vedere cose del genere”, ha concluso Cantone.
 
LA SCHEDA DELLA MOSTRA
 
Negli spazi della Pinacoteca comunale, che ha da poco recuperato il suo ingresso monumentale originario, introdotto da un bel portale cinquecentesco, è possibile godere di un’esposizione dall’alto valore storico artistico, molto apprezzata dal pubblico fino a questo momento. Elemento di grande spessore della mostra, divenuto esposizione permanente, è l’allestimento che vede lo Stendardo della santissima Trinità di Raffaello e il Martirio di San Sebastiano di Signorelli ‘vis a vis’ nella stessa sala. Un accostamento che simboleggia l’incontro tra due grandi artisti che nella realtà non si sono mai conosciuti. Cuore della mostra è il Gonfalone a doppia faccia di Raffaello, unica sua opera mobile rimasta in Umbria, proveniente dalla Confraternita della Santissima Trinità di Città di Castello, ora conservato in Pinacoteca e prima sottoposto a uno straordinario restauro di reintegrazione estetica direttamente sorvegliato dall’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) di Roma. La mostra, curata da Marica Mercalli, già Soprintendente dell’Umbria e ora direttore generale per la sicurezza del Patrimonio culturale del Ministero della cultura, e Laura Teza, professoressa associata di Storia dell’Arte moderna dell’Università degli studi di Perugia, è realizzata anche con il contributo del Gal Alta Umbria, PAL 2014 - 2020 ‘Umbria lasciati sorprendere’. In questo percorso espositivo, la Pinacoteca comunale ospita, per la prima volta insieme, tre frammenti del primo dipinto tifernate di Raffaello, la grande tavola de ‘L’Incoronazione di san Nicola da Tolentino’, danneggiata nel terremoto del 1789: l’Eterno e la Vergine, custoditi a Napoli (Museo Nazionale di Capodimonte), e la testa di Angelo, custodita nella Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia. Per la mostra è stata anche realizzata una ricostruzione virtuale dell’opera, che ne ripropone la fisionomia complessiva ed entrerà a far parte in maniera definitiva del percorso di visita della Pinacoteca. Tra le opere presenti anche la Madonna della Pace di San Severino Marche, che testimonia l’attenzione di Raffaello verso Signorelli durante la sua crescita artistica tra il 1502 e il 1503, e lo Sposalizio della Vergine (1504), ultima opera realizzata dall’artista in città in cui raggiunge traguardi di impressionante modernità. Proprio dello Sposalizio il maestro Stefano Lazzari della Bottega Artigiana Tifernate sta realizzando una riproduzione fedele, che rimarrà in Pinacoteca e che ha preso forma, durante la mostra, davanti agli occhi curiosi dei visitatori. Di grande fascino anche la sezione in cui sono esposte copie derivate dallo Sposalizio della Vergine oltre che l’unico disegno preparatorio finora noto (Oxford, Ashmolean Museum), con uno studio, sia sul fronte che sul retro, delle teste di fanciulle presenti nel corteo dello Sposalizio. INFO MOSTRA: Fino al 9 gennaio 2022, Pinacoteca comunale, Città di Castello. Apertura al pubblico contingentata e su prenotazione. Orario di apertura: 10-13 / 15-18. Chiuso il lunedì, esclusi i festivi e prefestivi, il 25 dicembre e il primo gennaio. Info: 075.8554202 - cultura@ilpoliedro.org - www.cittadicastelloturismo.it. 
 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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