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Notizie dal Comune

Melodie di sabbia": concerto fra le conchiglie di ogni specie nel museo, "Malakos", la collezione privata più grande d'Europa, venerdì 17 dicembre alle ore 17.00.
Malakos 2
12.12.2021 -
 
“Melodie di sabbia”: concerto fra le conchiglie di tutti i mari del mondo di acqua salata e dolce, esemplari di invertebrati del lontano passato, lumache di terra dalle dimensioni decisamente extralarge, predatori marini dal veleno mortale ed un imponente  barriera corallina, ricostruita da materiali di un sequestro del corpo forestale dello stato con specie mai viste. Dal palcoscenico di un teatro al museo del polo scientifico, “Malakos”, la collezione privata  più grande d’Europa, con circa 600mila esemplari catalogati in un’apposita banca-dati, fruibile per tutti dal portale di Research Gate, ospitata da oltre 15 anni nel complesso presso Villa Cappelletti del Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” a Città di Castello, andrà in scena, venerdi 17 dicembre alle ore 17, un concerto mai realizzato in queste modalità, con programma a dir poco ricco di contaminazioni di generi musicali, effetti speciali sensazionali e soprattutto location unica. Melodie come immagini, come piccole tracce che si animano e raccontano una storia senza tempo, fino a svanire e a rinascere con un semplice tocco delle dita. “Melodie di sabbia”, format che verrà presentato in prima assoluta in queste modalità di esecuzione ed ambientazione, è come un magico paesaggio sonoro che nasconde paesi e tradizioni culturali differenti, è come un set cinematografico in cui celebri melodie si fondono con taglienti e passionali sonorità del nuevo tango, con la musica popolare brasiliana e con le più recenti composizioni del Maestro Christian Riganelli. “Malakos” sarà una prima esecuzione originale, dedicata al Museo Malacologico di Città di Castello, ormai divenuto vero e proprio riferimento internazionale della scienza e della malacologia (su iniziativa del “Museum National D’Histoire Naturelle” di Parigi, la massima istituzione in materia, il prossimo anno a marzo sarà sede di due settimane di approfondimento di esperti e studiosi di fama mondiale).  La musica, composta dal Maestro Riganelli ed eseguita in duo con il Maestro, Fabio  Battistelli, noto clarinettista, racconterà le suggestive immagini di sabbia della sand artist, Paola Saracini, che manipolando la sabbia stessa interpreterà musica ed emozioni con l’esclusivo ausilio delle mani. Di sicuro effetto e suggestione il programma sulle musiche di Riganelli, Pixinguina, Morricone e Piazzolla. “Musica, arte, cultura, scienza, un mix di eccellenze saranno alla base di questa novità assoluta che abbiamo voluto  proporre nel nostro ricco e articolato calendario delle manifestazioni accogliendo il progetto davvero inedito e forse foriero di ulteriori sviluppi futuri che il Professor Gianluigi Bini, assieme allo staff scientifico di Malakos e gli artisti Battistelli, Riganelli e Saracini c’hanno presentato. Il polo scientufico Malakos ormai consacrato a livello internazionale come vera e propria eccellenza del settore apre le porte anche ad altre forme di cultura, storia ed arte, un esempio di straordinaria integrazione che ci rende orgogliosi”, ha precisato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi. Info: biglietto di ingresso al museo 3 euro a persona. Necessario il green pass per partecipare ed ingresso fino al raggiungimento dei posti consentiti. Prenotazioni al 349.5823613 o 075.8552119, www.malakos.it, info@malakos.it, FB e IG: museo malakos. Il concerto verrà registrato integralmente e riproposto sul canale Youtube del Comune di Città di Castello nei giorni successivi all’esecuzione.
 
 
 
 
LA SCHEDA 
 
“Malakos”, il giro del mondo in una conchiglia: la collezione privata  più grande d’Europa, con circa 600mila esemplari catalogati in un’apposita banca-dati, fruibile per tutti dal portale di Research Gate. Il museo malacologico “Malakos” a Città di Castello presso Villa Cappelletti nel complesso del Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione”, si compone di 40 teche e quasi 3000 esemplari, disposti come un viaggio esplorativo del mondo attraverso le conchiglie di tutti i mari. La sezione di biologia introduce al mondo dei molluschi con le loro incredibili curiosità; la sala di paleontologia ricostruisce come si è formata la terra con esemplari di invertebrati del lontano passato. Le sale di biogeografia illustrano la fauna e le abitudini di vita di ogni mare. Inoltre le teche propongono ambienti inusuali come i pericolosi mangrovieti e le zone abissali, esemplari curiosi come lumache di terra dalle dimensioni decisamente extralarge e predatori marini dal veleno mortale. Malakos ospita al suo interno anche un’imponente barriera corallina, ricostruita da materiali di un sequestro del corpo forestale dello stato con specie mai viste. Il visitatore all’ingresso viene introdotto in un percorso sensoriale inedito  in grado di ricostruire l’habitat naturale da dove provengono le conchiglie e gli altri esemplari marini o di acqua dolce, rari e tavolta unici: il rumore delle onde del mare, l’acqua che sbatte contro gli scogli e i profumi inebrianti di agrumi e della macchia mediterranea o località dei tropici. L’idea di questo vero e proprio “paradiso terrestre”, un museo malacologico, nasce nel 2005 quando Gianluigi Bini, 70 anni, biologo fiorentino trapiantato da oltre 20 anni a Città di Castello, un’autorità in materia ( Aubry, noto malacologo di fama mondiale gli ha dedicato una specie, “Cinguloterebra binii” per il grande contributo apportato alle scienze malacologiche)  inizia a progettare assieme alla moglie Wanna un’esposizione di tutte le conchiglie raccolte nella sua decennale esplorazione dei fondali marini a bordo di navi oceanografiche. Ha raccolto e studiato circa 15mila specie diverse, provenienti da ogni angolo del mondo, dal Polo Nord al Mare Adriatico. Il professor Gianluigi Bini si avvale della preziosa collaborazione della dottoressa Debora Nucci,  Biologa, responsabile della direzione operativa del museo e di tutte le iniziative didattiche, e della dottoressa Beatrice Santucci (Naturalista e Biologa dell’Evoluzione) che da circa un anno si occupa della riceerca. Il museo possiede un luogo dove accogliere anche i numerosi studiosi che da tempo chiedevano di venire a lavorare con le preziose collezioni. L’Associazione Malakos ODV inoltre, che si occupa della gestione del Museo, ha contribuito a rinnovare alcuni corner espositivi con aggiornamenti e rivisitazioni. È stata creata una nuova sala di Etnomalacologia con reperti rarissimi e provenienti da ogni parte del mondo, verrà esposto per la prima volta a Città di Castello un autentico chiocciolaio del Mesolitico Siciliano, risalente a circa 10.000 anni a.C. Sono stati inoltre restaurati gli spazi comuni di accoglienza e la sala relax è dotata di ogni comfort per famiglie e adulti curiosi ed appassionati; un Exhibit interattivo che fonde storytelling e cultura marinara renderà la pausa più ricca e stuzzicante. Il polo scientifico, Museo Malacologico, “Malakos”, è aperto al pubblico dal martedì al venerdì: 10-12,30 e 15-17, il week-end e festivi fino alle 18. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio. Info: 349.5823613 -  075.8552119. www.malakos.it, info@malakos.it, FB e IG: museo malakos. Il Museo è su Google Arts and Culture ed è possibile fruire di foto ad alta risoluzione dei fotografi Anna Fabrizi ed Enrico Milanesi. Google Arts ad Culture: Museo malakos.
 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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