”Come è stata gestita la campagna irrigua al parco La Fornace di Riosecco?” Lo chiede, con un apposita interrogazione, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Gasperi, aprendo con il question time il consiglio comunale di Città di Castello, lunedì 31 luglio. Nel documento Gasperi ha fatto a riferimento alla delibera con oggetto il riepilogo dei consumi per l’utenza irrigua del parco, sottolineando una variazione di consumi che porta la spesa da circa 310 euro annui nel 2013 e nel 2014 a 10mila nel 2016 e l”’impossibilità di comprendere come 18.618 metri cubi nel 2015 e 26.317 metri cubi nel 2016 di acqua possano risultare dispersi, non utilizzati, ma comunque addebitati . ”Perchè, se una linea idrica gestita dalla Comunità Montana si rompe, dobbiamo pagare noi? E perchè paghiamo 10mila euro per una campagna irrigua annuale per l’anno 2016 se nel 2013 e nel 2014 abbiamo pagato rispettivamente 308,70 euro e 310,74 euro?. Come si arriva - conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle - ad una spesa 33 volte superiore in soli 4 anni, tenendo presente che dal 2015 il laghetto di questo parco risulta svuotato e le irrigazioni non più eseguite?”. L’assessore all’ Ambiente Massimo Massetti ha risposto che non risulta una rottura ma è stata riscontrata una perdita occulta a valle del contatore che ha causato maggiori consumi. Il comune non ha pagato 10mila euro, importo riferito a per più attività manutentive anche in altre linee di irrigazione. “Non sono soddisfatto” ha aggiunto Gasperi “i conti non tornano. Perchè dobbiamo pagare noi?”.