Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO
Home Page » Documentazione » Notizie dal Comune » lettura Notizie e Comunicati

Notizie dal Comune

A distanza di 81 anni è sempre vivo l'ideale di libertà per il quale si è battuto Venanzio Gabriotti
gabriotti
09.05.2025 -

A distanza di 81 anni è sempre vivo l’ideale di libertà per il quale si è battuto e sacrificato, Venanzio Gabriotti. Celebrazioni dell’81° anniversario della fucilazione dell’eroe tifernate per testimoniare stamattina la continuità generazionale dell’esempio e del messaggio che la storia ha consegnato. Vivo più che mai l’ideale di libertà per il quale si è battuto Venanzio Gabriotti e in nome del quale è morto. A dargli intenso significato sono anche i suoi discendenti, i familiari  che anche oggi hanno commosso e colpito tutti per l’amore nei confronti del proprio congiunto, simbolo della rinascita democratica dell’Italia, ma anche e soprattutto per l’attaccamento ai valori che ha sostenuto e che incarna. Ideali e valori di cui si sono fatti interpreti il sindaco, Luca Secondi, il presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta, accompagnato dai membri della giunta, Giuseppe Bernicchi, Michela Botteghi, Benedetta Calagreti e Rodolfo Braccalenti, da alcuni componenti della massima assise cittadina, i consiglieri, Luigi Gennari e Gionata Gatticchi, la consigliera regionale, Letizia Michelini, il presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti, Alvaro Tacchini e la presidente dell’ANPI, Anna Maria Pacciarini, che è intervenuta a nome di tutte le associazioni combattentistiche: presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato, polizia stradale ed i vigili del fuoco. La parentesi partecipata e commossa vissuta sul luogo dell’estremo sacrificio dell’eroe tifernate, sul greto del torrente Scatorbia, ha impreziosito una mattinata iniziata nella Cappella dei Martiri della Libertà del Cimitero Monumentale, con la celebrazione religiosa officiata dal vicario della Diocesi di Città di Castello don Andrea Czortek, densa di significati (che ha correlato la vicenda storica di Gabriotti con i temi più che attuali della pace ed i continui richiami di Papa Francesco e quelli di ieri in avvio di pontificato di Papa Leone XIV) e proseguita, presso il Famedio, con la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti nelle due guerre mondiali. Dopo il passaggio sul greto della Scatorbia, la delegazione istituzionale guidata dal gonfalone del comune e dai vessilli delle associazioni combattentistiche, ha raggiunto piazza Gabriotti per la deposizione dell’ultima corona di alloro sulla torre civica, grazie ai Vigili del Fuoco di Città di Castello. I canti degli alunni delle scuole primarie del primo e secondo circolo didattico hanno fatto da colonna sonora ad una testimonianza pubblica dell’anniversario della fucilazione di Gabriotti a cui si sono uniti anche alcuni cittadini. “La presenza dei bambini e bambine delle scuole ed il loro canti danno il senso e futuro a queste ricorrenze che non saranno  mai rituali come il 25 Aprile. Ricordare il sacrificio di Venanzio Gabriotti e tanti come lui che hanno dato la vita per la libertà è un dovere ed una responsabilità che attraversa intere generazioni, una fiammella di speranza che non dovrà mai spengersi”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi. “Gabriotti non è stato fucilato per aver preso parte a un'azione di guerra contro i nazi-fascisti, ma semplicemente perché era il punto di riferimento e il simbolo della Resistenza contro la dittatura fascista e l'invasione tedesca”, ha precisato Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti: “è' doveroso ricordare che la Resistenza armata è stata possibile grazie al coraggioso sostegno di tante persone che, pur senza imbracciare armi, l'hanno sostenuta e protetta. Questo vasto schieramento popolare antifascista rende la Liberazione una conquista di tutti". Per la presidente dell’ANPI, Anna Maria Pacciarini, “il 9 maggio è la data fondativa della nostra comunità, nata sui valori della Resistenza e dell'antifascismo. Oggi ricordiamo un uomo che ha dato la vita per la nostra libertà, per la democrazia, per la pace. Il sacrificio di un uomo come Gabriotti deve invitarci a continuare la sua opera, facendolo conoscere in primis ai giovani, agli studenti. Il sacrificio di Gabriotti deve darci la forza di andare avanti e di sperare in un mondo migliore, come ha fatto lui e tutti quelli che hanno dato la vita per noi.” La premiazione dell’annuale Concorso “Venanzio Gabriotti” per le scuole avrà luogo Martedi 13 Maggio alle ore 10,30 presso la Sala consiliare.

 


Condividi