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80° della Liberazione di Città di Castello. Botteghi: "Pagina drammatica ma fondativa dell'Italia democratica e repubblicana". Alle associazioni culturali "Presentate progetti entro il 22 gennaio".
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09.01.2024 -
 
2024: 80° della Liberazione di Città di Castello. Botteghi: “Pagina drammatica ma fondativa dell’Italia democratica e repubblicana”. Alle associazioni culturali “Presentate progetti entro il 22 gennaio”.
Il 2024 sarà l'ottantesimo anniversario della Liberazione di Città di Castello dall’esercito di occupazione nazifascista. Per ricordare e soprattutto attualizzare le conquiste di democrazia, libertà ed uguaglianza, l’Amministrazione comunale promuoverà un calendario di iniziative ed eventi, in collaborazione con l’Istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti e con le associazioni impegnate su questo versante storico, ma al quale l’assessore alla Cultura Michela Botteghi invita a collaborare tutte le associazioni culturali. "L’apposizione della bandiera inglese ed americana sulla facciata del Palazzo del Municipio nella tarda mattina del 22 luglio, 1944 fu solo il primo passo verso il ritorno ad una normalità della vita civile e politica, che sarà riconquistata pienamente con le elezioni amministrative del 24 marzo 1946. Città di Castello fu liberata quasi un anno prima del 25 aprile 1945, e andò al voto a suffragio universale per eleggere sindaco e consiglio comunale, il 24 marzo del 1946, quando ufficialmente l’Italia era ancora una monarchia costituzionale. Oltre due mesi prima del plebiscito del 2 giugno in cui vinse la Repubblica a Città di Castello le donne esercitarono per la prima volta il diritto di voto. Il 22 luglio 1944 scandisce un periodo importantissimo per la storia dei tifernati, che si lasciarono alle spalle la violenza della guerra e, in condizioni di estrema privazione, cominciarono a ricostruire le vestigia di una società che avrebbe riconosciuto e garantito a tutti i diritti fondamentali della persona, la libertà di pensiero, la democrazia e l’uguaglianza senza distinzioni di sesso e di religione, dopo i crimini compiuti in nome delle legge razziali”. “Nessuno deve sentirsi escluso da questo Ottantesimo che in un mondo diviso da terribili conflitti ci ricorda il valore della pace, della tolleranza, della democrazia: per questo sarebbe un segnale importante se il mondo culturale cittadino partecipasse per ricordare e per attualizzare le conquiste di civiltà di quei tifernati , perché non siano solo memoria ma continuino a produrre senso per la nostra comunità. Vi invitiamo a presentare progetti entro lunedì 22 gennaio 2024, scrivendo alla email cultura@comune.cittadicastello.pg.it
 
 


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