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Notizie dal Comune

"Città di Castello è una città che cresce": il bilancio del 2023 e i progetti per il 2024 della giunta comunale di Città di Castello illustrati stamattina nella conferenza stampa di fine anno
Giunta 2023
28.12.2023 -

 

 

 

 

Una città che cresce in una stagione di costante rinnovamento, con la capacità di rispondere alle sfide sociali con servizi e progetti innovativi, che fa rete con il comprensorio umbro e toscano su ambiti amministrativi come la cultura e le infrastrutture, che investe scegliendo come priorità la scuola e il futuro dei giovani, ma anche con una visione chiara dello sviluppo urbanistico del territorio che tiene conto delle esigenze della comunità e che è rispettosa dell’ambiente.

 

E’ la fotografia scattata al 2023 di Città di Castello dal sindaco Luca Secondi e dagli assessori della giunta comunale nel tradizionale appuntamento con i giornalisti per la conferenza stampa di fine anno, che si è tenuta stamattina nella residenza municipale di piazza Gabriotti.

 

Il primo cittadino ha parlato dei dodici mesi trascorsi come dell’anno dei canteri, con tanti lavori iniziati e molti interventi conclusi, in un contesto nel quale sono numerosissimi i progetti pronti a partire già all’inizio del 2024. L’amministrazione comunale ha dato priorità agli interventi di riqualificazione urbana che hanno riguardato il centro storico e l’edilizia scolastica in tutto il territorio, investendo risorse proprie per cofinanziare gli importanti fondi europei che sono stati intercettati, in primis quelli del PNRR. Nel 2023 sulla sola edilizia scolastica sono stati completati interventi per circa 9 milioni di euro e sono stati affidati i primi lavori finanziati direttamente al Comune con oltre 20 milioni di euro dal PNRR, che hanno riguardato la riqualificazione della palestra della scuola secondaria di primo grado di Trestina (540 mila euro), la demolizione e ricostruzione dell’asilo nido di Trestina (925.000 euro), la ristrutturazione dell’asilo nido Franchetti (1.148.000 euro).

 

Il 2023 ha certificato il ruolo centrale di Città di Castello come perno dell’intero comprensorio altotiberino umbro e toscano: la capacità di lavorare insieme alle altre amministrazioni è stata alla base di progetti importanti e iniziative istituzionali comuni, portati avanti su versanti come la cultura, con gli eventi organizzati per l’Anno Signorelliano del quale l’ente è stato regista in Altotevere, e le infrastrutture, con l’alta velocità, la E78 e l’ex Fcu. Un impegno frutto di una precisa filosofia amministrativa che ha puntato sulla sinergia e sulla collaborazione con le altre municipalità della vallata, creando promettenti canali di relazione anche con la Valtiberina toscana, con le quali sono state intessuti e rafforzati interessanti rapporti a partire dalla candidatura a Capitale italiana della cultura 2026, che proseguiranno anche il prossimo anno.

 

Città di Castello è cresciuta molto, traguardando tappe importanti soprattutto sul versante sociale, dove sono stati impostati e attuati importanti progetti e nuovi servizi, che altrove è difficile riscontrare in eguale qualità e quantità, basti pensare al Pronto Soccorso Sociale per le emergenze del vivere quotidiano o alle iniziative volte a contrastare il fenomeno della violenza sulle donne, dove Città di Castello nel 2023 è stata punto di riferimento nazionale con esperienze-pilota come il protocollo d’intesa per l’inserimento occupazionale delle vittime di aggressioni e abusi, ma anche i corsi di formazione indirizzati agli insegnanti della scuola primaria. La collaborazione con il terzo settore è stata la risorsa fondamentale per rispondere ai bisogni emergenti della comunità, con lo sguardo prioritario sempre rivolto ai cittadini in difficoltà e il proposito di non lasciare indietro nessuno.

 

Lo specchio di una capacità di intervento ampia e qualificata, unica per ideazione e attuazione concreta, è stato il riconoscimento venuto direttamente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto ricevere al Quirinale i giovani con disabilità protagonisti dell’esperienza all’avanguardia in Italia delle guide in comunicazione aumentativa alternativa dedicate ai musei Burri e a Luca Signorelli. 

 

Città di Castello è una città che cresce anche grazie al proprio tessuto produttivo, che, come ha testimoniato la recente indagine per Banca Intesa Sanpaolo realizzata da Acacia Group, si caratterizza per un’economia forte e in espansione, soprattutto per merito della consolidata vocazione all’export. “Agli imprenditori e i commercianti della città, con le proprie maestranze, dobbiamo la nostra riconoscenza e la nostra ammirazione per aver dimostrato più volte nel 2023 di credere nell’amministrazione comunale e in una forte sinergia tra pubblico e privato rivolta alla crescita della comunità”, ha sottolineato il sindaco Secondi, ricordando anche esperienze importanti come l’Art Bonus attivato per il restauro della Pala di Santa Cecilia nella Pinacoteca comunale.

 

Nel 2023 è cresciuta anche l’immagine positiva e virtuosa di Città di Castello in Italia e nel mondo, grazie a un’attività di promozione che con risorse professionali interne, in particolare attraverso l’ufficio stampa, ha valorizzato i principali eventi e le manifestazioni del territorio, trainando attenzione e flussi di visitatori, ma ha anche fatto conoscere i tesori e l’unicità del binomio tra Rinascimento e Contemporaneità ai turisti in arrivo in Umbria, grazie all’investimento che il Comune ha attuato con la Fondazione Albizzini per pubblicizzare l’arte di Burri e tesori del Rinascimento all’Aeroporto Internazionale San Francesco di Assisi, uno degli scali in Europa leader in Europa per flusso di passeggeri.

 

Con l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli, che ha ricordato come Città di Castello nel 2023 sia stato tra i pochi Comuni ad alzare la soglia di esenzione IRPEF mantenendo le aliquote e abbia detassato il suolo pubblico contenendo complessivamente il regime tariffario, il sindaco Secondi ha parlato del 2024 come di un anno complesso, nel quale l’amministrazione comunale dovrà raccogliere la sfida di non arretrare negli investimenti e nella spinta alla crescita della città in uno scenario di fortissimo incremento dei costi dei servizi pubblici, di tagli dei trasferimenti centrali e di costante inflazione, che comporterà le opportune valutazioni su tasse e tariffe di competenza dell’ente per sostenere le progettualità a beneficio della comunità.

 

“Sarà un anno fondamentale per tutti i cantieri del PNRR, a partire dalla scuola media Dante Alighieri, un’opera da circa 12 milioni di euro complessivi, il più ingente intervento nell’edilizia scolastica finanziato dal PNRR in tutta L’Umbria, il cui cantiere sarà aperto tra la primavera e l’estate”, ha puntualizzato Secondi, indicando “l’obiettivo di rispettare le scadenze prefissate per l’attuazione dei lavori”. Il sindaco ha preannunciato che l’amministrazione comunale sarà in prima fila con un cofinanziamento di 1 milione di euro per concorrere all’erogazione di circa 7 milioni di euro nella nuova programmazione di Agenda Urbanache guarderanno a un’espansione urbanistica green della città nella zona dell’ansa del Tevere con la realizzazione di un centro-eventiCon l’investimento da 1 milione e 300 mila euro sulla piscina comunale, che il Comune ha già previsto di cofinanziare con 400 mila euro e che dovrà essere sostenuto dalla Regione, Città di Castello sarà protagonista di una nuova importante pagina nella riqualificazione e nello sviluppo dell’impiantistica sportiva.

 

“Il 2024 sarà anche l’anno della svolta per il progetto di piazza Burri, per il quale la Fondazione Albizzini sarà chiamata ad attuare gli impegni assunti con l’amministrazione comunale, a partire dalla demolizione dell’ex scuola Garibaldi  – ha spiegato Secondi - con una stretta di mano simbolica che ha avuto il valore di un impegno morale preso nei confronti della collettività”. Il ridisegno urbanistico della città è stato uno dei temi delle domande dei giornalisti. Insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, Secondi ha dato conto del ruolo di coordinamento finalizzato alla soluzione delle questioni in campo intrapreso dal Comune nei confronti dei privati chiamati a investire su piazza Burri, ex Molini Brighigna, ex cinema Vittoria, ricordando come su queste pianificazioni, come su quella dell’ex ospedale, l’iniziativa sia in mano ai proprietari e alla Regione. Con l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, il primo cittadino ha rassicurato sulla prosecuzione dei lavori della variante del Cassero, dopo lo stop per un pozzetto elettrico non segnalato ora spostato, che termineranno a primavera e che saranno il punto di partenza di una rivisitazione completa dell’area, improntata al rispetto dell’ambiente e alla promozione della mobilità dolce, che porterà a uno sviluppo urbanistico a servizio del centro storico e delle funzioni della città con l’attuazione di più progetti in successione. Alle domande sulla programmazione turistica e culturale della città nel 2024 hanno risposto gli assessori competenti. Michela Botteghi ha preannunciato che il lavoro di coordinamento e di sinergia con gli altri comuni della vallata impostato con l’anno Signorelliano continuerà nel segno dell’artista, che sarà ancora protagonista con la conclusione del restauro della pala di Santa Cecilia curato dall’Università eCampus, come proseguirà, con l’idea del “fare insieme”, anche il lavoro di progettazione con il mondo dell’associazionismo culturale cittadino per ricorrenze come i 150 anni dalla nascita di Alice Hallgarten Franchetti. Il teatro degli Illuminati, dove ci sono spettacoli da tutto esaurito con 300 spettatori a ogni data, come ieri sera per “C’era una volta” con Stefano Fresi, sarà ancora una volta punto di riferimento di una programmazione culturale che si arricchirà con l’attività della Scuola di Musica Comunale Puccini che sarà sviluppata dal nuovo direttore Nolito Bambini e farà perno sulla ricchezza della Pinacoteca comunale e della Biblioteca Carducci, dove è giunto a termine il grande progetto di digitalizzazione degli esemplari più significativi dell’Archivio storico e Biblioteca dei Baroni Franchetti, con oltre 100.000 scansioni. Letizia Guerri ha sottolineato l’importanza dell’investimento triennale nell’aeroporto di Perugia, “dove Città di Castello è la prima città umbra che vedono i passeggeri grazie ai pannelli promozionali nel gate degli arrivi”, ma anche della partecipazione al TTG di Rimini. Questo nel solco della valorizzazione delle manifestazioni e deli eventi principali della città in sinergia con le associazioni e il territorio, dal Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, al quale verrà dato impulso con la nuova associazione promotrice, a Only Wine, fino ad appuntamenti come Retrò, che nel 2023 ha registrato il 20 per cento in più di presenze e verrà esteso ancora di più nel centro storico, e al Natale 2024, con la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc. A proposito delle politiche commerciali, Guerri ha preannunciato l’apertura di una fase di ascolto rivolta agli operatori di tutto il territorio comunale. Il sindaco Secondi ha risposto anche su Sogepu, sottolineando a proposito dell’indagine della Procura di Perugia che l’amministrazione comunale trarrà le proprie conclusioni solo al termine del procedimento, ma anche come l’azienda sia titolare di una gestione dei rifiuti in Alta Umbria che frutta a Città di Castello il 62 per cento dell’intero fatturato. 

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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