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Notizie dal Comune

"Contro la violenza sulle donne serve una sfida culturale nel segno della prevenzione, che coinvolga per intero il tessuto sociale del nostro territorio": l'unità di intenti uscita dal tavolo riunito stamattina dal Comune
Tavolo violenza donne 2023
25.11.2023 -


 

 

“Contro le violenza sulle donne serve una sfida culturale nel segno della prevenzione, che coinvolga per intero il tessuto sociale del nostro territorio, un’azione a 360 gradi che parta dalle agenzie educative, la famiglia e la scuola, e si estenda con la spinta delle istituzioni pubbliche a ogni ambito della convivenza civile, dal mondo del lavoro allo sport, per dare tutti insieme una risposta di comunitą, forte e unitaria”.  E’ il messaggio che lanciano il sindaco Luca Secondi, l’assessore alle Pari Opportunitą Letizia Guerri e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, tirando le somme dei lavori del tavolo di monitoraggio istituzionale che il Comune di Cittą di Castello ha riunito per il terzo anno consecutivo nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, alla presenza anche dell’assessore alla Cultura Michela BotteghiCirca 200 telefonate in pił dell’anno scorso e 38 nuovi casi presi in carico finora dal Centro comunale antiviolenza “Medusa” danno la misura di un fenomeno che anche in Alta Valle del Tevere ribolle, si annida in situazioni domestiche spesso difficili da percepire e arginare, ma che, come hanno confermato anche gli stessi responsabili delle forze dell’ordine, presenta purtroppo nel nostro territorio la stessa casistica di episodi di abusi, maltrattamenti e persecuzioni che finisce quasi quotidianamente alla ribalta delle cronache nazionali. Nell’ultimo anno sono state fino a oggi 570 le chiamate di donne vittime di violenza e 270 i colloqui effettuati dal Centro Medusa, dove il personale dell’associazione LiberaMente Donna lavora per conto del Comune di Cittą di Castello, come capofila della Zona Sociale 1 che riunisce gli otto comuni del comprensorio altotiberino. Lo specchio di una situazione che non puņ essere pił considerata un’emergenza, ma un fenomeno sociale strutturale, tale da rendere ancor pił indispensabile l’azione di monitoraggio e di progettazione del tavolo interistituzionale attivato dall’amministrazione tifernate a partire dal 2021 in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. “Una cabina di regia operativa, per andare oltre le celebrazioni della ricorrenza, che ha dimostrato di saper affrontare con risposte concrete i problemi, arrivando per prima a livello nazionale a mettere in campo soluzioni innovative che sono gią divenute esperienze pilota in Italia, come il protocollo di intesa per favorire l'inserimento occupazionale delle donne vittime di violenza e i corsi di formazione rivolti agli insegnanti delle scuole primarie di Cittą di Castello, che ora verranno estesi a tutti i comuni della Zona Sociale 1”, hanno sottolineato Secondi, Guerri e Calagreti, alla presenza della referente comunale del Centro Anti Violenza di Cittą di Castello, Lorenza Scateni, e della responsabile del Centro antiviolenza “Medusa”, Veronica Baldoni. “Un lavoro in rete per 365 giorni all’anno che continuerą da domani - hanno rimarcato gli amministratori comunali - in collaborazione con gli altri Comuni della vallata, le istituzioni pubbliche, le forze dell’ordine, l’Usl Umbria 1, la scuola, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, i professionisti specializzati sul fenomeno e il mondo del volontariato”. Al tavolo di stamattina, che ha registrato una vasta partecipazione delle rappresentanze della comunitą altotiberina, con tutti i dirigenti scolastici tifernati e la Comunitą Educante, tutte le sigle sindacali territoriali e regionali presenti insieme a Confindustria Alto Tevere, al mondo delle professioni, dell’associazionismo e del volontariato, hanno portato un contributo fattivo, con competenze specifiche ed esperienze dirette, la direttrice del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni e il dirigente medico dell’ospedale di Cittą di Castello Silvio Pasqui, il dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Cittą di Castello Dario Lemmi e il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cittą di Castello Giovanni Palermo. Il dibattito ha fatto emergere i target principali di intervento e la disponibilitą di tutti i presenti a rilanciare, con ancor maggiore vigore e capacitą innovativa, la sfida per un cambio culturale della societą che deve partire dal protagonismo di ogni attore sociale.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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