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Notizie dal Comune

Città di Castello laboratorio nazionale del BaskIn: anche i bambini giocheranno alla pallacanestro inclusiva che mette insieme normodotati e persone con disabilità. Secondi: L'essenza del modello di inclusione che vogliamo sostenere
Baskin
12.11.2021 -
 
 
 
 
Cittā di Castello laboratorio nazionale del BaskIn, la pallacanestro inclusiva giocata con squadre miste di persone normodotate e con disabilitā: grazie al progetto di cui sono protagonisti la Tiferno Pallacanestro, l’Usl Umbria 1, la Cooperativa La Rondine e l’associazione di volontariato I Fiori di Lillā, con la collaborazione del Comune, anche i bambini tra i 5 e i 10 anni potranno praticare uno sport finora sperimentato in Umbria solo con i ragazzi delle scuole superiori. Un primo gruppo di piccolissimi aspiranti atleti č giā pronto a unirsi ai ragazzi tra i 15 e 20 anni che hanno iniziato la propria attivitā con l’evento dimostrativo di  sabato scorso al Palaioan di Cittā di Castello. Tramite i tecnici della Tiferno Pallacanestro saranno avviati alla conoscenza del basket per poi essere in grado di giocare a BaskIn con i propri coetanei. “In questo progetto c’č l’essenza dell’inclusione sociale che nasce dall’incontro e dalla condivisione delle esperienze tra persone con disabilitā e persone normodotate, un modello che come amministrazione comunale vogliamo sostenere per rafforzare l’idea di una comunitā unita, accogliente e solidale”, afferma il sindaco Luca Secondi. Nel sottolineare la particolare soddisfazione per la partenza di un progetto del quale č stato promotore da presidente dell’associazione I Fiori di Lillā e che ha presentato ufficialmente da sindaco in occasione del debutto, dopo lo stop di circa un anno causato dall’emergenza Covid-19, Secondi sottolinea che “una delle direttrici del nuovo governo cittadino sarā quella di sviluppare ancora di pių l’interazione e la sinergia tra servizi socio-sanitari, scuola e sport, mettendo a frutto le professionalitā, le esperienze e le risorse del volontariato davvero notevoli che la nostra comunitā sa offrire”. “Ringraziamo per la determinazione e l’entusiasmo che tutti i protagonisti hanno messo per tenere accesa la fiammella del progetto nei mesi difficili dell’emergenza da Covid-19 e per arrivare oggi a rispettare gli impegni assunti, avviando questa esperienza cosė preziosa e innovativa”, sottolinea il primo cittadino tifernate, che esprime la riconoscenza dell’amministrazione comunale al presidente della Tiferno Pallacanestro Marco Cesaroni, all’Usl Umbria 1 con la responsabile del Servizio Integrato per l’Etā Evolutiva Paola Antonelli, al presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi, alla presidente dell’associazione I Fiori di Lillā Elena Signorelli e ai rispettivi collaboratori. Presentato nel settembre del 2020, il progetto č stato avviato sabato scorso con un evento promozionale al palazzetto dello sport di via Engels, teatro di una partita-esibizione di cui sono stati protagonisti gli atleti della Tiferno Pallacanestro e dell’IIS Campus Leonardo da Vinci di Umbertide, che con il tutor Silvio Bartolini ha costituito da due anni una squadra di BaskIn con gli studenti dell’istituto. All’iniziativa, alla quale č intervenuto l’assessore comunale alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, si č unito anche l’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti di Cittā di Castello della dirigente Marta Boriosi, che metterā a disposizione una palestra per gli allenamenti e ha offerto “merende-sportive” a tutti i partecipanti a un pomeriggio allegro, nel quale la pallacanestro č stata davvero per tutti come č nelle finalitā del BaskIn. I giocatori hanno dato spettacolo sul parquet, coinvolgendo il pubblico presente al punto da far scendere in campo anche uno dei giovani con disabilitā in tribuna, che ha preso parte al match. La festa al Palaioan ha dato il via alla sperimentazione del BaskIn da parte della Tiferno Pallacanestro, che proseguirā con allenamenti settimanali ogni giovedė nella palestra dell’Istituto Cavallotti, sotto la guida dei tecnici Matteo Mordaci e Giacomo Magi. Nelle prossime settimane arriveranno i canestri speciali per giocare e le divise blu royal con cui gli atleti della squadra tifernate scenderanno in campo nelle partite che saranno organizzate insieme alle altre due squadre umbre di Umbertide e Perugia. In occasione della presentazione del progetto, il presidente della Tiferno Pallacanestro Cesaroni ha espresso “la soddisfazione e l’orgoglio di contribuire alla promozione dello sport e della socialitā, superando le barriere della disabilitā e ampliando il gruppo di 130 giovani dai 5 ai 13 anni del mini-basket, delle selezioni under 17 e under 20 che praticano attivitā agonistica insieme alla prima squadra, iscritta al campionato regionale Csi”. La dottoressa Antonelli ha richiamato l’attenzione sul valore sociale di questa esperienza, nella quale il Servizio Integrato per l’Etā Evolutiva segue i ragazzi giā in carico, che risponde all’idea di “fare riabilitazione nella comunitā, nel territorio, fuori dai luoghi di terapia, e rappresenta una importante esperienza di crescita personale e inclusione non solo per i giovani con disabilitā, ma anche per i coetanei normodotati”. Dal presidente de La Rondine Veschi č venuta la sottolineatura della “profonda gratificazione di mettere la professionalitā e competenza degli educatori della cooperativa al servizio di una nuova iniziativa finalizzata a rafforzare la rete di solidarietā della comunitā”, mentre la dirigente scolastica Boriosi si č detta “entusiasta della possibilitā di essere ancora vicini a una tematica come quella della disabilitā alla quale l’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti č da sempre sensibile”. 
Lo sport. Il BaskIn č uno sport pensato per permettere a giovani normodotati e con qualunque tipologia di disabilitā (fisica e mentale) di giocare nella stessa squadra, composta sia da ragazzi che da ragazze. Le regole di questa disciplina sono studiate per valorizzare il contributo di ogni atleta, puntando su una responsabilizzazione durante la partita che č finalizzata a superare la tendenza spontanea ad un atteggiamento assistenziale a volte presente nelle attivitā fisiche per persone disabili. Le squadre sono composte da 12 giocatori, dei quali sei in campo: tre normodotati e tre con disabilitā. Il BaskIn utilizza due canestri normali e due laterali pių bassi per le persone con disabilitā motoria, palloni con dimensioni e peso diversi, uno spazio di gioco con zone protette per garantire il tiro nei canestri laterali. Ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue caratteristiche motorie e un avversario diretto dello stesso livello. Un tutor, ovvero un altro giocatore della squadra, puō accompagnare le azioni di un compagno con disabilitā.
 


CittādiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittā di Castello
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