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Notizie dal Comune

Il vicepresidente del CSM David Ermini in visita alla Mostra di Raffaello. L'incontro con il sindaco Secondi: "Arte volano di sviluppo per i territori"
Visita Ermini
06.11.2021 -
 
 
 “Un'immersione nella cultura che fa rimanere meravigliati. Si rimane meravigliati spesso in Italia dove in tante occasioni si vedono opere d’arte di primo livello; ma la mostra Raffaello giovane a Cittā di Castello e il suo sguardo rappresenta una ricostruzione  e un lavoro davvero affascinante. E’ quasi un obbligo visitare questa eccellenza dell’Italia. Complimenti a Cittā di Castello che č riuscita a creare un tesoro, orgoglio di tutto il Paese”  questo quanto dichiarato da David Ermini, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura oggi, insieme all’onorevole Walter Verini, a Cittā di Castello dove ha incontrato il sindaco Luca Secondi nella residenza municipale di Piazza Gabriotti ed ha visitato la mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo” in Pinacoteca, rimanendo particolarmente colpito dalla sala dove Raffaello e Signorelli, l’uno con lo Stendardo della Santissima Trinitā e l’altro con la Pala di San Sebastiano, sono vis a vis.  Il sindaco Secondi, accompagnato dal vice-sindaco, Giuseppe Bernicchi e dall’assessore alla Cultura Michela Botteghi, ha detto “abbiamo una fase di vero Rinascimento nel senso estensivo del termine; c’č una rinascita dopo un periodo complicato; sul fronte del patrimonio artistico diamo molto per scontato mentre č un grande valore aggiunto. L’attenzione di tante personalitā a livello nazionale conferma il nostro patrimonio inestimabile e la capacitā di valorizzarlo farā la differenza. Sono onorato dell’attenzione riservata alla mostra dal vicepresidente, che premia gli sforzi organizzativi e la determinazione dell’Amministrazione comunale e delle curatrici".
Il vicepresidente Ermini  si č soffermato anche nell’atelier che Stefano e Francesca Lazzari della Bottega artigiana tifernate hanno allestito nella Sala dei fasti e nel quale riproducono le fasi di realizzazione pittorica dello Sposalizio della Vergine: “Pensiamo che ridipingere lo Sposalizio, seguendo Raffaello nella sua grande creazione, sia molto impegnativo per noi e molto interessante per i visitatori. La tecnica ed i colori del Rinascimento sono ancora di grande attualitā e questo rappresenta il fascino dell’arte di Raffaello, ha detto Stefano Lazzari. La curatrice della mostra Laura Teza ha accompagnato la delegazione istituzionale nella visita, introducendo i punti salienti della mostra ed in particolare il nuovo allestimento che valorizza i rapporti a distanza tra Raffaello e Signorelli nelle sue prime quattro opere del periodo tifernate.
 
Scheda Mostra
Cuore dell’esposizione Raffaello giovane a Cittā di castello e il suo sguardo, nella Pinacoteca comunale fino al 9 gennaio 2022, č il gonfalone della Santissima Trinitā di Raffaello, unica opera mobile del maestro rimasta in Umbria, conservata nella Pinacoteca e considerata dalla critica uno dei suoi primi dipinti. Le altre opere di Raffaello in mostra tornano a Cittā di Castello per la prima volta in questa occasione.
L’opera, sottoposta a un nuovo, importante restauro da parte dell’Istituto Centrale del Restauro (ICR), rimarrā in modo permanente nella Pinacoteca in una sala in cui č stato trasferito anche il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli, verso il quale Raffaello ha nutrito grande interesse. Testimonianza di questo si riscontra in due disegni, ora all'Ashmolean Museum di Oxford (WA 1846.145, and WA 1846.147). I due dipinti d’ora in poi, Gonfalone e Martirio, verranno mostrati fianco a fianco nella stessa sala, a testimonianza dello sguardo di Raffaello che li ha legati insieme per sempre.
Il rapporto di Raffaello con Signorelli, fenomeno cruciale della sua crescita del 1502-1503, č invece documentato dalla presenza della Madonna della Pace di San Severino Marche.
Tra le opere in mostra anche i dipinti l’Eterno e la Vergine, conservati al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli e sottoposti a restauro nell’ambito di questa esposizione, e la testa di Angelo alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. I frammenti del quadro che vede Raffaello esordire come magister, a soli 17 anni: la grande tavola con l'Incoronazione di san Nicola da Tolentino, che tornano nel luogo dove furono dipinti per la prima volta. Di quest’opera, danneggiata dal terremoto del 1789, sarā presentata durante la mostra tifernate una ricostruzione virtuale che diventerā installazione permanente nella Pinacoteca. Grazie all’utilizzo di video, tradotti in varie lingue, si ricostruirā il contesto ambientale anche delle altre opere di Raffaello eseguite a Cittā di Castello e ora conservate altrove. A chiudere il percorso espositivo sarā lo Sposalizio della Vergine (1504), il dipinto che segna la svolta nella carriera di Raffaello e la cui impostazione si misura, in un confronto voluto e serrato, con l’analogo soggetto che Pietro Perugino stava preparando per il Duomo di Perugia. Allo Sposalizio il maestro Stefano Lazzari della Bottega Artigiana Tifernate dedicherā una riproduzione fedele che rimarrā nella Pinacoteca comunale e prenderā forma, giorno dopo giorno, durante la mostra. I visitatori potranno seguire le fasi compositive, gli accorgimenti prospettici, le procedure tecniche che una bottega pittorica del Rinascimento attuava nel dipingere un quadro.
 
Cittā di Castello, Pinacoteca comunale, “Mostra Raffaello giovane a Cittā di Castello e il suo sguardo”. Fino al 9 gennaio 2021. Info: Orario di apertura: 10:00-13:00 15:00-18:00 Chiuso il lunedė esclusi i festivi e prefestivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio. Email: cultura@ilpoliedro.orgwww.cittadicastelloturismo.it, 075 8554202
 


CittādiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittā di Castello
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