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Notizie dal Comune

FARMACIE TIFERNATI: la nuova amministratrice in commissione congiunta. "Buonissimi i risultati economici, no a tamponi e test". Ipotesi acquisizione farmacia Della Robbia.
farmacie
16.11.2020 -


Progetti e prospettive delle Farmacie comunali di Città di Castello: se ne è parlato nella seduta congiunta delle commissioni Servizi e Programmazione alla presenza della neo nominata amministratrice unica Valchiria Do’, medico cardiologo in pensione. La riunione è stata introdotta dai presidenti dei due organismi Giovanni Procelli e Massimo Minciotti mentre l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha ringraziato l’amministratrice per la disponibilità e ricordato la collaborazione di chi l’ha preceduta nell’incarico Lazzaro Gaudenzi Fiorucci “con cui abbiamo lavorato per un letto attrezzato all’ospedale durante il lock down e che ha permesso a questa partecipata di essere un importante fonte di finanziamento per le attività sociali del comune”.  Valchiria Do ha ringraziato il sindaco che mi ha nominata: “É stato un fulmine a ciel sereno e mi sono subito attivata. Mi sono trovata davanti ad una situazione davvero eccellente. Devo ringraziare il io predecessore che conoscevo anche professionalmente e di cui ho grande stima. Mi ha lasciato in mano un testimone quasi d’oro. Mi sono confrontata e mi ha detto che sarà sempre disponibile. L’assetto economico è fiorente, il prospetto del 2019 il canone di servizio delle Farmacie comunali è stato di 373mila euro più Iva. Ci sono utili di servizi pari a 129mila euro, il totale degli introiti quasi 4 milioni e mezzo e tra le varie voci c’è anche la pubblicità su cui ho chiesto un regolamento, ci stiamo lavorando, perché Farmcie comunali non può essere un bancomat. Nel 2019 abbiamo investito circa 40mila euro. I dividenti per 80mila euro. IL canone fino al 2019 era dell’otto %, ora è del 9% sono già state pagate tre rate e la settimana scorsa ho firmato l’ultima rata di 125mila euro. A fine anno avremmo la quarta rata. Abbiamo donato due camion di pannoloni, oltre al letto attrezzato per l’ospedale di Città di Castello. E’ inerente alla nostra missione. Sul sociale mi batterò in modo particolare. Massima trasparenza perché nel sito ci sono tutti gli interventi di Farmacie.
C’è stata un’interrogazione del gruppo Castello Cambia, abbiamo già inviato la risposta al sindaco ma volevo dare dei chiarimenti: non ci sono degli ostacoli ma è stata valutata la situazione. Test rapidi, tampone, test sierologici? Mi sono occupata di immunologia alla scuola infermieri di Città di Castello. Dobbiamo fare il tampone molecolare per avere la sicurezza dell’infezione in atto. Ne esistono due tipi, quello importante è orofaringeo. Devono essere fatti in strutture appropriate. Il tampone rapido antigenico ci da una risposta entro 20-30 e se positivo va fatto il riscontro con il test molecolare. Nessuna farmacia può fare il tampone. Ci vuole una metodica particolare, l’ambiente deve essere diverso dal punto vendita”.
Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato di “risorse importanti che si libereranno per le nuove povertà. Come si è accorta che Farmacie potessero essere un bancomat? Bene il metodo nuovo, trasparente, che apprezzo molto essendo soldi pubblici. Manca invece la parte della programmazione. Sui tamponi: la lezione che ha fatto noi avrebbe dovuto farla alla  presidente della Regione Tesi e all’assessore alla Salute Coletto. La decisione di non tamponare gli asintomatici è molto grave: loro hanno messo a disposizione 30mila test sierologici nelle farmacie convenzione. Conosco i limiti dei test sierologici ma aiuterebbero a fare una mappa del contagio in vista del rientro a scuola. Utile anche se parziale. Solo due farmacia di un unico gestore ha aderito e li sta facendo. Farmacie tifernate non partecipa perché ritiene inutile la campagna o per altri problemi. Con gli entroiti che avete potere trovare sia spazi che personale. Che servizi volete attivare in questo momento di pandemia?”
Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha parlato “del talento di Farmacie Tifernati, confermato oggi ma di cui se si fosse proceduto alle alienazioni non avremmo parlato. Sia nei servizi come nella distribuzione dei farmaci che neel’informazione, sono una realtà strategica nel settore socio-sanitario. Ora c’è anche la possibilità di acquistare la farmacia delle COOP positiva, bene la messa a punto del regolamento per l’inerenza dei contributi”. Anche Vittorio Massetti, consigliere del Gruppo Misto, ha avuto parole molto lusinghiere per l’Amministratrice e sottolineato come “il tesoretto delle Farmacie sono una risorsa fondamentale nel momento in cui ci troviamo”.
Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha plaudito al regolamento, “che è una sua impronta, bene i criteri dell’inerenza e dell’alternanza. Non sono pubblicità, sono contributi e credo che come suddividerli spetti al amministratori. Mentre sull’acquisizione credo che la materia sia del socio.
 
Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto “se procediamo ad altre acquisizioni, dovremmo considerare anche l’ubicazione che spesso penalizza le nostre. La pandemia si ripercuoterà anche sul conto economico che per ora è florido”.
Filippo Schiattelli, consigliere del Gruppo Misto, ha ringraziato sia il precedente che l’attuale amministratore e detto “le Farmacie sono state un finanziatore quasi  principale in questo periodo. Mi sento di ringraziare anche i dipendenti per i risultati che sono anche dovuti all’impegno quotidiano di chi è dietro al bancone che ho potuto apprezzare anche personalmente”.
Vincenzo Bucci, consigliere di Castello Cambia, ha ribadito gli argomenti della collega Arcaleni e aggiunto di “vedere positivamente la prospettiva di acquisire una farmacia. Sono un servizio importante ed è necessario chiarire la programmazione soprattutto rispetto alla politica dei tamponi. Mi auguro che ci sia una linea per quanto la nostra interrogazione arriverà in consiglio”.  
Nicola Morini, capogruppo Tiferno Insieme, mi chiedo: “Come mai ha avuto l’impressione che Farmacie fossero un bancomat e quando nasce, dato che io non ne avevo mai sentito parlare, l’idea di acquistare un’altra farmacia?”.
 
 
Nella replica la Do’ ha detto: “l’idea del bancomat nasce dalla serie di richieste che ho avuto non appena è stata resa pubblica la mia nomina. Sulla programmazione ci stiamo lavorando e vi aggiorneremo. La nostra associazione è Assofarm e ci ha invitato alla prudenza. Sapere se siamo stati contagiati è importanti ma adesso mi interessa la sicurezza degli operatori sanitari. Le farmaciste sono molto in gamba. Fare i tamponi o i test significherebbe aumentare il contatto e il rischio dunque. Trovare un’ubicazione e le persone implica tempo. Il farmacista non lo può fare non è nella sua formazione. Sulla Farmacia Della Robbia ho chiesto al sindaco se potevo informarmi ma è in Tribunale e fino al 2021 non possiamo sapere niente”.
 
 

 


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