Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha posto all’attenzione del consiglio comunale di lunedì 22 ottobre la problematica del manto bituminoso nelle strade dove vengono effettuati interventi di diversa natura. “Il regolamento parla chiaro: la ribitumatura è un obbligo per le aziende e il comune aveva comunicato ai soggetti interessarti con largo anticipo la pianificazione di intervento per il ripristino delle strade. Ma anche in questi giorni ci sono punti in cui l’asfalto fresco viene rovinato da lavori. Al termine devono lasciare la situazione come trovata. Qualche esempio: via Pisacane e don Minzoni, Viale Vittorio Emanuele Orlando e via Piero della Francesca”. All’interrogazione ha risposto Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici, dicendo che “uno degli interventi è dovuto ad una potenziale perdita di gas e gli uffici hanno già sollecitato il ripristino. Quando gli uffici programmano, la comunicazione è inviata ai gestori di rete, affinché nei limiti del possibile, si possano coordinare i tempi. Con Tecniconsul il dialogo è immediato, con Umbracque più farraginoso. Alcuni interventi vengono dilazionati, ad esempio nel quartiere Casella, dove Umbracque deve allacciare un intero comparto. Non è semplice mettere insieme ma nell’ordinario non ci sono problemi”. Procelli si è detto scettico: “molte volte succedono all’improvviso. Vorrei sapere se, per i danni arrecati, le aziende sono tenute a rimediare o se il pregresso rimarrà così”. “Il gestore è tenuto al ripristino ma il disciplinare varia a seconda della tipologia della strada”.