Selezionati tra 85 candidati, hanno tra 24 e 31 anni e provengono da tutto il mondo: sono i 12 allievi delle scuole internazionali più prestigiose che parteciperanno al primo IlSuono Academy, corso di perfezionamento di composizione tenuto dal noto compositore Francesco Filidei, in programma a Città di Castello dal 18 al 24 luglio. Nella patria di Salvatore Sciarrino, una settimana di studio ad altissimo livello con un allievo del maestro e la direzione artistica di Theocharis Papatrechas, grazie all’Ensemble Suono Giallo, formazione nata sulla scorta del Centenario di Burri, e composta da Andrea Biagini (flauto), Michele Bianchini (sassofono), Laura Mancini (percussioni) e Simone Nocchi (pianoforte), promotori dell’evento. “La cifra del contemporaneo, anche grazie a Burri, è iscritta nel Dna artistico di Città di Castello” spiegano i 4 di Ensemble Suono Giallo “abbiamo voluto onorarla, organizzando un corso di altissima qualità per quanto attiene compositori e allievi, gli uni e gli altri provenienti dai maggiori istituti musicali del mondo. La dimensione internazionale dei 12 che abbiamo selezionato è ampia: da Taiwan alla Lettonia, dall’America alla Grecia, a Città di Castello sperimenteranno le nuove prospettive del suono sulla base di brani scritti appositamente per questo Academy”. I titoli delle sessioni sono esemplificativi della ricerca che la musica contemporanea sta conducendo: si va da “Hell’s kitchen”, dove anche gli elettrodomestici come il frullatore diventeranno oggetti sonori, a “Corpo a corpo”, in cui ogni arto umano sarà mobilitato alla scoperta di nuove fonti e nuovi suoni. Ensemble Suono Giallo curerà la parte laboratoriale ed eseguirà i due concerti di chiusura. “Anche se l’Academy è un contenitore specialistico, ospitato nei locali della Scuola comunale di musica G. Puccini” concludono Biagini, Bianchini, Mancini e Nocchi “i concerti di sabato 23 e domenica 24 luglio, alle 21,00 nella Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini, sono appuntamenti a cui invitiamo tutti i tifernati perché propongono un ascolto interessante e incentrato sulla capacità delle cose e degli esseri viventi di produrre suoni anche senza essere uno strumento musicale”. Tanti partner per questa prima edizione, che i promotori vorrebbero rendere stabile: dall’Amministrazione comunale a Sogepu passando per alcuni privati che hanno sposato la causa della musica contemporanea “ma” – precisano – “anche della promozione turistica dato che i 12 saranno non sono allievi e potenziali ambasciatori del bello che una settimana Città di Castello avrà proposto loro in termini di ambiente e arte”.
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