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Notizie dal Comune

L'ASSOCIAZIONE DEI PRESEPI INTITOLATA A GUALTIERO ANGELINI - L'ANNUNCIO ALL' INAUGURAZIONE DELLA XVI MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE
CAmpanili
05.12.2015 -

“Da oggi l’Associazione Amici del Presepe di Città di Castello prende il nome di Gualtiero Angelini”. E’ la sorpresa promessa da tempo che è stata svelata dal presidente Donatella Antinori e da Claudio Conti nella cerimonia di inaugurazione della XVI Mostra Internazionale di Arte Presepiale, che si è tenuta nella cripta della Basilica Cattedrale di Città di Castello. “Crediamo sia il meritato tributo alla passione e all’esempio che ci ha trasmesso Gualtiero – hanno dichiarato Antinori e Conti – il modo in cui tutti i membri della nostra associazione hanno sentito spontaneamente di ricordarlo ed esprimere la propria riconoscenza per aver permesso a tutti noi di poter dare libera espressione alla creatività che prende forma ogni anno nel lavoro per la mostra e nei presepi che vengono realizzati per questo appuntamento speciale”. Il ricordo della figura e della testimonianza umana di Angelini ha unito gli interventi di tutti i partecipanti all’inaugurazione della mostra, alla quale ha dato la propria benedizione il vescovo della Diocesi di Città di Castello monsignor Domenico Cancian. “Arte e fede si collegano in maniera davvero bella in questa esposizione – ha detto monsignor Cancian – che invita a riflettere sul significato del presepe, dove non si racconta una favola, ma si indica la strada di Gesù, fatta di valori come l’umiltà, la fratellanza, la povertà e l’amore”. “Nell’anno del Giubileo della Misericordia – ha puntualizzato il vescovo – anche attraverso i presepi di questa mostra, collocati nel fulcro delle celebrazioni che toccheranno Città di Castello, può arrivare un messaggio di speranza in un mondo di pace che ci spinga a superare paura e incertezze”. L’assessore alla Cultura della Regione dell’Umbria Fernanda Cecchini ha portato il saluto della giunta regionale, sottolineando “come la mostra permetta di rinnovare una tradizione del presepe che è un segno della nostra identità, tanto più forte nell’Umbria dove San Francesco fu il primo ideatore della rappresentazione della natività e c’è un forte legame ideale con il messaggio di amore e di umiltà di cui sono portatrici queste creazioni artigianali”. “Questo evento, che è uno dei più importanti in Italia – ha aggiunto Cecchini - è lo specchio della passione del suo ideatore, cui tante persone dell’Associazione danno continuità con un impegno che come Regione apprezziamo e sosteniamo con entusiasmo”. A ricordare Angelini come “amico e instancabile promotore di tante iniziative di successo” è stato il sindaco Luciano Bacchetta. “Grazie alla Mostra Gualtiero è ancora in mezzo a noi - ha dichiarato il sindaco – con l’empatia, la capacità di dialogare, tessere relazioni e incontrarsi che è l’eredità che ha lasciato alla mostra ed è anche il messaggio più profondo del presepe”. “Come amministrazione siamo molto soddisfatti del coraggio e della determinazione con cui l’Associazione Amici del Presepe di Città di Castello, guidata dalla nuova presidente Donatella Antinori, ha riannodato le fila del suo lavoro e ha allestito un’edizione di grande qualità, che conferma la mostra di Città di Castello come uno dei principali appuntamenti per l’arte presepiale del Paese”. “Di questo risultato, mai scontato in tempi difficili per la cultura – ha concluso Bacchetta – siamo particolarmente orgogliosi, perché rappresenta un contributo importantissimo a dare un’immagine positiva della nostra città e farla conoscere alle tantissime persone che la visitano”. “E’ importante sottolineare come con grande impegno e passione i tanti componenti dell’Associazione abbiamo saputo moltiplicare le energie per dare vita a questa edizione della Mostra e rendere il giusto tributo al ricordo del suo ideatore e animatore – ha evidenziato il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli – mantenendo intatti il valore e il rilievo nazionale che conferiscono all’esposizione i pregiati presepi della tradizione italiana, con in più la capacità di essere al passo con i tempi, come dimostra il collegamento ad Expo 2015 attraverso le opere ispirate al tema dell’alimentazione”. Dopo la visita ai presepi in esposizione, autorità e cittadini presenti all’inaugurazione hanno seguito il concerto della Corale Marietta Alboni nel Salone Gotico del Museo del Duomo, che ha completato la cerimonia pubblica con cui ha preso il via la manifestazione. Grazie al contributo dei commercianti tifernati, la cerimonia ha visto anche la partecipazione di due zampognari campani, che nel pomeriggio hanno fatto visita agli anziani delle Opere Pie Riunite Muzi Betti.

L’evento. La XVI Mostra Internazionale di Arte Presepiale si svolge dal 5 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 nella cripta della Basilica Cattedrale di Città di Castello, fulcro di un evento che prevede anche iniziative collaterali lungo un percorso espositivo cittadino nei luoghi più significativi del centro storico. Partecipano circa 190 espositori provenienti da tutta Italia, con la presenza dei più grandi artisti delle scuole di Napoli, Bergamo, Lecce, Palermo e dell’Umbria e di numerose associazioni da Napoli, Avellino, Aprilia, Penna in Teverina. La manifestazione propone alcune raccolte private, provenienti dalla Toscana e dalla Campania, e opere dei grandi presepisti italiani Raccagni, Casillo, Bonechi (con due pale in terracotta policroma), Agnini, Pecorari, Dini. I visitatori potranno ammirare 60 presepi napoletani, 50 presepi umbri, 20 creazioni di artisti di Città di Castello, opere uniche realizzate appositamente per la mostra, come il presepe napoletano di tre metri per due metri dell'artista Luigi Baia di Napoli, opere esposte per la prima volta in pubblico, come il diorama del maestro Guido Raccagni, dell’Associazione Amici del Presepe di Bergamo, realizzato appositamente per il Congresso della Federazione Internazionale delle Associazioni Presepistiche del 2016, e il presepe di un metro e mezzo di altezza del maestro Marco Minchiati, che rende omaggio alla tradizione della ceramica di Deruta. Una sezione speciale è dedicata al tema “L’alimentazione nel presepe nell’anno dell’Expo di Milano”, con un’opera realizzata esclusivamente per l'evento da alcuni artisti tifernati,con la collezione Presepi dal Mondo di San Giovanni Val d'Amo e Raffaele Troncone di Sorrento. A ricordare Gualtiero Angelini sono i presepi della sua collezione privata, che sono stati selezionati e messi a disposizione della mostra dai familiari. Una sezione dell’esposizione è dedicata a una prestigiosa raccolta di antichi santini sul tema del Natale e altre sezioni sono dedicate le scuole, gli asili, alle associazioni sociali e agli hobbisti. La mostra allestita nella cripta della Basilica Cattedrale può essere visitata, acquistando un biglietto al costo di 2,50 euro, il sabato e i giorni festivi dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00 e nei giorni feriali dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 12 anni di età. Il circuito cittadino permette ai visitatori della mostra di ammirare le pregevoli creazioni dei maestri presepisti in 11 ambientazioni suggestive del centro storico, oltre all’allestimento della cripta della Basilica Cattedrale. Alla Pinacoteca comunale è possibile ammirare il presepe settecentesco su teca dipinta a mano in stile napoletano dal titolo Adorazione dei Pastori della Bottega della Robbia, che in passato era ospitato all’interno del vecchio ospedale cittadino. La chiesa del Buon Consiglio ospita il grande presepe in cartapesta opera di Francesco Invidia e presso la sede della Tela Umbra sono allestiti il presepe settecentesco dei baroni Franchetti completamente restaurato e l’opera dal titolo “Natale a Villa Montesca” di Ezio Tofani. Al Loggiato Gildoni è esposta la collezione di Silvio Bambini e alla chiesa di San Giuseppe è collocato il presepe tradizionale umbro realizzato con la tecnica dei diorami. Lungo corso Vittorio Emanuele si trova il presepe del Rione Mattonata e anche il campanile cilindrico ospita una rappresentazione della natività. Del circuito cittadino fanno parte anche gli allestimenti del Museo del Duomo e della chiesa di Santa Maria Maggiore, mentre all’esterno della cinta muraria del centro storico è possibile ammirare il presepe in stile napoletano di Claudio Conti, che si trova nella chiesa di San Martin d’Upò, e il presepe vivente di Volterranno, con l’esposizione delle opere in stile siciliano di Ivano Vecchio.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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