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Notizie dal Comune

AGIBILITA': IN COMMISSIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE. ODG VOTATO ALL'UNANIMITA'
Inverno
04.03.2019 -

 

Votato all’unanimità dal consiglio comunale di Città di Castello l’ordine del giorno per modificare alcuni articoli del regolamento comunale in fatto di agibità. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha illustrato il documento: “L’agibilità deve essere acquisita per nuove abitazioni o ristrutturazione attraverso una modulistica e sanzioni per chi non la richiede allo Sportello unico. Il nostro regolamento, sempre aggiornato, in fatto di agibilità o abitabilità fa riferimento alle norme nazionali. In attesa di programmare una campagna verso i cittadini per sensibilizzare, si chiede la convocazione di una commissione per discutere di questa problematica e adeguare il regolamento trovando il sistema più semplice e meno costoso per il cittadino”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, ha detto che “la pretesa non è stravolgere regole certe ma valutare con attenzione il certificato di agibilità. Dovrebbero essere 200 le richieste e alcune sono soggette a criteri di sanzione. C’è un vulnus che ormai i Comuni non lo rilasciano a seguito delle domande autocertificate o per richiesta di modificare sull’esistente. Questo comporta il silenzio/assenso e quindi c’è un certo criterio temporale per il quale il comune dovrebbe provvedere. Il passaggio in commissione non serve a rilevare criticità agli uffici ma soltanto essere un contributo per passare in commissione e fare un quadro sullo stato dell’arte e l’applicabilità delle sanzioni per la mancanza dei requisiti rispondenti”. L’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini ha detto che è importante approfondire la problematica “perché anche la Regione sta importando un regolamento unico regionale”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha proposto “di aspettare il regolamento regionale, di sensibilizzare i cittadini e i tecnici”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha detto che “il problema esiste e non è solo del tecnico ma spesso dei costruttori, per ditte che falliscono, per lottizzazioni che si concludono in tempi diversi. Dobbiamo far di tutto tranne che questo diventi un boomerang per negligenze che a monte si possono verificare. La soluzione è nella compravendita: impedirla se non c’è l’agibilità. Valutiamo se il regolamento può intervenire per obbligare ad avere l’agibilità per il rogito. Tuteliamo i cittadini che hanno una casa non agibile non per colpa sua. Analizziamo in modo prioritario le parti pubbliche e industriali per poi arrivare anche le zone residenziali. L’agibilità potrebbe essere richiesta solo in caso di vendita. Vanno informati tecnici e cittadini e non far sì che l’acquisto sia differito rispetto alla compravendita”. La consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha detto che “siamo favorevoli al passaggio in commissione ma quello che ci interessa è la partecipazione dei cittadini. Aspettiamo la legge regionale. I cittadini devono essere informati”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha aggiunto che “i controlli del Comune di sono e ci sono i furbi. Abbiamo l’edificio dove abitano alcuni richiedenti asilo senza agibilità. Sarebbe necessaria per l’affitto o la compravendita”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto che “è un argomento complesso. Abbiamo chiesto la modifica del regolamento perché ci sono degli errori. L’unica certezza che dovrà uscire dalla commissione è che i proprietari che non hanno l’agibilità non devono essere penalizzati per danni arrecati loro da notai, tecnici o costruttori. L’agibilità da garanzia di una struttura sicura. Aspettiamo la Regione e andiamo in commissione”. Vincenti nelle dichiarazioni di voto si è detto favorevole alla mozione “ma tra un mese la Regione non ha fatto il regolamento. Comunque non possiamo eludere il codice civile, che vuole l’agibilità”.

 

 


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