In apertura del consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 4 febbraio 2019, Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, per la seconda volta non ha votato il verbale della seduta precedente: “Non mi sono state date risposta sulla Scatorbia”. Nelle comunicazioni Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto al sindaco di farsi portavoce “per avere, come le altre regioni hanno fatto, a causa della e45, aiuti per le categorie penalizzate dalla chiusura, imprenditori, partite Iva, studenti. La presidente Marini ha dichiarato che farà qualcosa per ovviare alle problematiche. Insista perché si allinei all’Emilia Romagna e la Toscana nel ristoro ai nostri comuni vicini. Lo farà? Ci sono novità sulle misure economiche?”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto che “La Regione ha chiesto lo stato di calamità ma c’è un conflitto di poteri tra Anas e periti della Procura. Il problema di fondo è la riapertura: il sindacato regionale dei trasportatori, molti nel nostro territorio, è penalizzato. Anche se ci sarà lo sblocco per il traffico leggero, le loro problematiche rimangono. Ci sono buone notizie per il tratto alternativo, con misure d’urgenze. Sempre un palliativo ma meno dello stop. Sto monitorando continuamente la situazione. Vanno compiuti altri passi il prima possibile”. Anche Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto di “supportare il sindaco per la parte alternativa, pochi chilometri che potrebbero attenuare l’emergenza per il traffico pesante”.