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Notizie dal Comune

APPROVATO ODG DELLA LEGA CONTRO IL PARCO DI CATRIA, NERONE, ALPE DELLA LUNA. A FAVORE I DUE PROPONENTI, IL RESTO DEL CONSIGLIO SI ASTIENE
CONSIGLIO
17.09.2018 -

 

 

 

 

 

 

Approvato dal consiglio comunale di Città di Castello con i due voti favorevoli dei proponenti, Marcello Rigucci capogruppo e Valerio Mancini consigliere della Lega, e l’astensione di Pd, Psi La Sinistra, Castello Cambia, l’ordine del giorno “contro l’istituzione del Parco nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna, che impegna sindaco e giunta a attivarsi affinché non venga realizzato”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme e il consigliere di Castello Cambia Emanuela Arcaleni non hanno partecipato al voto.

L’opposizione al parco, oggetto di una proposta depositata in Parlamento nella precedente legislatura, nasce dal fatto che “i territori e le istituzioni locali non sono stati coinvolti. Istituire un nuovo parco interregionale senza avere certezze sulla continuità della dotazione finanziaria adeguata e necessaria alla sua costituzione e soprattutto al suo costante funzionamento -  ha argomentato Marcello Rigucci - rischia di creare un ente inefficiente ed incapace di esercitare i compiti attribuiti”. Quando fu presentato l’odg, era imminente una riunione del comitato a Pietralunga, appuntamento ormai superato quando il documento è giunto in consiglio ma di quell’incontro, a cui l’Amministrazione comunale fu presente, molte sono stati gli echi durante il dibattito. “Il parco porterà con sé una serie infinità di controlli e di vincoli che non aiutano nè sviluppo né valorizzazione. Nella riunione di Pietralunga si parlato di un parco che occuperà terreno demaniale,  quindi di tutti, e non è accettabile che le scelte passino sopra un comune importante come il nostro. Anche i cittadini presenti a Pietralunga non erano favorevoli e qui chiedo l’impegno ad esprimere come amministrazione una posizione contraria al parco. Le decisioni devono essere assunte attraverso il vaglio del consiglio comunale e non in incontri informali. I promotori di questa legge, poi cassata al ministero, devono fare i conti con il comune di Città di Castello, che non può fare comodo solo per i servizi associati o come bancomat per il personale;  nessuno devono spiegarci che cosa devono fare, il mandato è parere contrario”. 

 

L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, presente alla riunione di Pietralunga, ha espresso pesanti riserve sul progetto ed a riconosciuto che a sollevare la questione in Regione “è stato il consigliere della Lega Mancini insieme al vicepresidente dell’Assemblea Marco Guasticchi. L’Amministrazione non ha preso nessun tipo di impegno, non ha interesse a poltrone, il nostro territorio non si cambia, né le nostre abitudini;  abbiamo rispetto dei tartufai, degli agricoltori, dei cacciatori. L’iniziativa del comune di Pietralunga è di un’amministrazione che ha deciso di sposare la logica  del confronto con il pubblico. C’erano 500 persone, 200 dentro e 300 fuori: vuol dire che il sindaco di Pietralunga ha valutato non appieno. Pietralunga ricade in grande parte nel demanio quindi è interessato più di noi. Il tavolo più giusto era con la Regione titolare, della proprietà demaniale. Il parco viene proposto dal 2015, su iniziativa dei cinque stelle delle Marche: proponiamo una riflessione in commissione”.

Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto che “non è un problema di partecipazione ma di imposizione. Tutte le proposte sono valide ma un percorso democratico di conoscenza deve essere compiuto. Necessita di un approfondimento la vera proposta. Se penso all’Alpe della Luna vedo i cacciatori che hanno una deroga. In alcuni casi il parco è una valorizzazione e ben venga un espressione il consiglio comunale. Mirco Pescari, consigliere del Pd, ha detto che prima di impegnare l’amministrazione, un atteggiamento serio, rispettoso della storia della città, richiederebbe che la commissione potesse approfondire. La posizione dell’assessore e del sindaco è condivisibile fermo restando che le questioni che riguardano parchi così estesi, un terzo abbondante del centro Italia, necessitano di valutare gli elementi progettuali concreti”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto di “avere difficoltà nel capire di che cosa stiamo parlando, La proposta in Parlamento è stata ritirata: non ci sono gli elementi per discuterne. Esprimiamo un parere ipotetico ma, prima di portarla in commissione, verifichiamo che il progetto esista”. Valerio Mancini: “Se il progetto arrivasse in Regione o Provincia, devono sapere che sul tappeto c’è un no. Se poi verranno a fare una proposta terza inizieremo a valutare. Imparino a rispettare le amministrazioni comunali”.  

Nella replica Massetti ha sottolineato come il comune abbia fatto tutto quello che era nelle sue competenze. Il comune di Pietralunga ha fatto un incontro con i promotori del Parco. Decidiamo, mettendo da parte il contesto propagandistico”.  Nelle dichiarazioni di voto Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme ha chiesto “un surplus di informazioni”, Mancini ha ribadito l’intenzione di andare al voto, Pescari ha detto sì alla commissione: “L’interesse di Mancini è di forzare la mano ad una città di 40mila abitanti, in termini pregiudiziali non votiamo mai contro, ci asteniamo”.  

CDCNOT/18/09/17/COMINLINEA/142/SSC

 


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