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Notizie dal Comune

APPROVATA VARIAZIONE DI BILANCIO: ENTRANO UN MILIONE E DUECENTOMILA EURO PER LA LOTTA ALLA POVERTA. RISPARMIATI 88MILA EURO SUI MUTUI. LE OPPOSIZIONI CONTESTANO PREVISIONI SU ALIENAZIONE DIRITTI PIP E MULTE. TROPPI CREDITI DETERIORATI
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02.11.2017 -

 

Materia finanziaria in consiglio comunale a Città di Castello dove, nel corso della riunione di lunedì 30 Ottobre, l’assemblea ha approvato a maggioranza la rinegoziazione dei mutui con un risparmio di 88mila euro e una variazione di bilancio la cui voce principale sono un milione e duecentomila euro dalla Regione per un progetto di lotta alla povertà. Contrarie le opposizioni che hanno contestato “le previsioni non centrate soprattutto sulle sanzioni al codice della strada”, “il fallimento dell’alienazione dei diritti di superficie nei Pip”, e “i quasi due milioni di euro di crediti difficilmente esigibili”. In realtà si è partiti dalla comunicazione di due variazioni di cassa, deliberate, così come permette la legge, dalla Giunta. Le ha illustrate Michele Bettarelli, assessore al Bilancio, specificandone la consistenza: “una per 33 mila euro a luglio e l’altra per 94mila circa a settembre”. “Si è aperta una finestra per rinegoziare i mutui” ha aggiunto Bettarelli, passando al punto successivo all’ordine del giorno, approvato poi dal consiglio a maggioranza con l’astensione di Nicola Morini di Tiferno Insieme e del gruppo Castello Cambia (Vincenzo Bucci e Emanuela Arcaleni). “Comporta benefici al bilancio perché si risparmia circa 88 mila euro. Ne abbiamo approfittato”. Nel dibattito sulla variazione di bilancio, Bettarelli ha parlato del progetto di “Lotta alla povertà e inclusione sociale, per circa un milione e duecentomila euro, ripartiri in tre annualità. Nel 2017 saranno quasi 600mila euro a livello di zona sociale” ha specificato Bettarelli “Prendiamo atto di alcune cifre minori delle previsioni, tra cui l’alienazione del diritto di superficie delle aree Pip, per 400mila euro. Altre cifre significative sono: 100mila euro in meno per oneri cimiteriali. Stiamo accelerando i lavori soprattutto nel cimitero monumentale. 55mila euro in meno per l’imposta sulla pubblicità, 115mila per recupero evasione ICI. Sono compensate da entrare superiori: il recupero dell’Imu per 115mila euro, grazie al lavoro degli Uffici, i pip di Coldipozzo. Abbiamo rifinanziato capitoli per la viabilità, la segnaletica, i minori, il disagio ambientale. Il fondo di riserva rimane alla previsione iniziale e abbiamo risparmiato gli 88mila euro per la rinegoziazione dei mutui. E’ un atto che ha poco di politico. Solo un allineamento delle poste rispetto ai fatti intervenuti nel corso dell’anno”. Di conseguenza è stato aggiornato anche il Dup, il documento unico di programmazione.

 

Dibattito. “Positivo il finanziamento della Regione con fondi europei per la lotta alla povertà” ha detto Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia “un aspetto da valorizzare. Vedo perdite di capacità finanziarie su polizia urbana, cimiteri e mi preoccupano i crediti con scarsa esigibilità”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha concordato sul poco significato politico della “variazione. Ma le minori entrate per le sanzioni al Codice della strada non è la prima volta che si manifestano. Fa pensare sull’inefficacia del corpo dei vigili urbani anche a causa delle poche unità che lo compongono. Manca la programmazione: l’acquisto della macchina per la manutenzione delle strade non asfaltate: il mezzo era molto vetusto e si poteva sospettare che la sua sostituzione fosse imminente. Preoccupano anche il milione e 900mila euro di crediti di dubbia esigibilità. Sui 550mila euro del recupero Imu: bene forse anche troppo? Fa riflettere sul pregresso e sull’evasione consistente di una voce fondamentale di finanziamento per l’ente”. Per Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, “la variazione non è solo un riequilibrio. Tra circa un mese, ce ne saranno altre, annunciate dall’assessore. C’è del politico e per molti aspetti, ad esempio le sanzioni al codice della strada, è un dejavu. Il tema delle multe è politico: fin dalla cifra del bilancio di previsione. L’Amministrazione ha acquistato un telelaser ma non ha prodotto frutti. L’alienazione dei diritti di superficie delle aree PIP è stata messa in campo con poco anticipo, anche per il reperimento del denaro necessario da parte delle ditte. I gabbati rimangono gli espropriati a prezzo politico. Si mettono a bilancio cifre che penalizzano i proprietari originari, poi si prevedono deroghe per chi non aderisce alla campagna di alienazione. Qualcosa non torna”. Massimo Minciotti, consigliere del Pd e presidente della Commissione Programmazione, ha detto che “siamo favorevoli a questa variazione non per ordine di scuderia ma perché, essendoci minori entrate, l’Amministrazione si è occupata sia della parte corrente che in conto capitale per mantenere gli equilibri di bilancio. In fase di previsionale, nessuno è il mago Thelma. La manovra verte su 400mila euro derivanti dall’alienazione delle aree Pip, che non è stato rispettato. Ma l’obiettivo era di rimuovere l’attività economica. I meno 100mila euro per i loculi saranno recuperati dai lavori annunciati dall’assessore Secondi; i 70mila euro di sanzioni che mancano devo essere oggetto di una riflessione. Il recupero di Ici e Imu sono fatti positivi come la rinegoziazione dei mutui. Con al nuova concessione della pubblicità l’aggio sarà di molto superiore. Per mantenere l’equilibrio finanziario, il comune sta facendo grandi sforzi. Sono d’accordo con Bucci sulle entrate contro la povertà. Se facciamo bandi giusti, abbiamo risorse per realizzazioni importanti. Il Pd voterà sì alla variazione”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha fatto riferimento alla “cattiva previsione del bilancio e alle positive risorse nell’ambito sociale, grazie ad una politica oculata sui bandi. Nell’allocazione delle risorse, previsioni insufficienti sulla gestione tennis e servizi scolastici”. “E’ una variazione consistente” ha detto il consigliere Pd Luciano Tavernelli “ogni elemento deve servire ad una programmazione migliore. Non sono d’accordo con azioni ad personam per lo svincolo dei diritti Pip. E’ una possibilità che la legge permette, forse utilizzata con poca tempestività. Il risultato non è stato quello previsto. Siamo contenti del finanziamento per il sociale: il lavoro comprensoriale paga e va perseguita in tutti i settori. Sulle sanzioni, la tecnologia ci viene in soccorso. Installiamo le telecamere per garantire controllo sulla sicurezza. I crediti difficilmente esigibili ci rattristano. Occorre una task force”. Nella replica Bettarelli ha detto che “le cifre ridotte delle multe dipendono da una previsione sulla videosorveglianza che non è partita. Le procedure di gara sono fissate nelle prime settimane del 2018. La mancata uscita di alcuni bandi ha liberato 77mila euro, ci dispiace: ne avrebbero prodotti circa quattro volte tanto. Le difficoltà di riscossione sono di tutti e va svolto un lavoro sempre più accurato. Torneremo con altre variazioni entro novembre. Questo è un riallineamento. Sui Pip procedure trasparenti con forse un eccesso di stima. Gli spostamenti su nuoto e tennis e trasporto scolastico sul totale sono poca cosa”. 

 

Dichiarazioni di voto. Nelle dichiarazioni di voto, Vittorio Morani, capogruppo del Psi,  ha invitato ad essere “meno critici e più costruttivi. Contestare e non proporre non serve a nessuno. Avanziamo alternative per dare un contributo alla comunità. L’Amministrazione è stata ancora un volta vicina ai cittadini. Votiamo sì”. Lignani: “Minciotti ha informazioni che gli altri consiglieri non hanno. Così si mortifica la capacità di proposta delle opposizioni”.  Bucci ha detto di aver valutato “un appoggio ma ci sono troppe criticità. Se venissero recuperate da qui alla fine dell’anno, ne prenderemo atto”. Morini: “Ci sono problemi di programmazione. La vicenda Pip conferma che l’Amministrazione naviga a vista sulla richieste che vengono dai cittadini”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle: “Voto no, io di voi non mi fido. Quasi due milioni di crediti difficilmente esigibili, tanto quanto ci vantiamo di ricevere dalla Regione. Deroghe a intermittenza e l’assessore ammette le minori entrate a causa del fallimento dell’alienazione dei diritti di superficie dei Pip. Contesto la legittimità della votazione in quella sede. La vostra politica è: decido io perché ho vinto io. Finché va così, io voto no”. Tavernelli ha chiesto di “inviare l’intervento di Gasperi agli uffici per una valutazione”. “Questa è una minaccia” ha aggiunto Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, richiamando il presidente Tofanelli, autore di un commento sull’intervento di Gasperi, ad essere “super partes”. Variazione approvata con i 15 voti della maggioranza e il no di Castello Cambia, Tiferno Insieme, Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

 

 

 


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