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Notizie dal Comune

EMERGENZA SANGUE. CONSIGLIERI COMUNALI DIVENTANO DONATORI. "GESTO GRATUITO CHE SALVA VITE UMANE". APPELLO AI TIFERNATI
Cooperazione
22.09.2017 -



I donatori a Città di Castello sono 1500, le donazioni 2600 l’anno.
Obiettivo: quota 3000. Domenica Giornata del donatore.
Donazioni in calo: i consiglieri comunali di Città di Castello danno il buon esempio.
“La carenza di sangue è purtroppo un fatto in molte regioni italiane ed anche noi, che fino a poco tempo fa eravamo un’isola felice, dobbiamo constatare una diminuzione sia delle donazioni che dei donatori. Per questo abbiamo deciso di lanciare un messaggio e, facendolo per in prima persona, invitare i tifernati a donare il sangue, un gesto di civiltà che può aiutare a salvare una vita” dichiara Vincenzo Tofanelli, presidente del Consiglio comunale di Città di Castello che, stamattina, mercoledì 20 settembre, si è presentato al Centro Trasfusionale dell’ospedale tifernate insieme ai consiglieri Luigi Bartolini, Benedetta Calagreti, Marco Gasperi, Riccardo Marchetti, Francesca Mencagli, Filippo Schiattelli. Per molti di loro era una prima volta: “Oggi vogliamo dare un semplice segnale come consiglio e sensibilizzare verso quella che potrebbe diventare un’emergenza anche a causa di virus che si stanno diffondendo in modo inedito, intaccando le riserve di sangue a disposizione della sanità pubblica” aggiunge Tofanelli. “Ringrazio i colleghi che sono qui stamattina e gli altri che in modalità diverse aderiranno alla Campagna Donazioni, promossa dall’Avis, che potrebbe essere incentivata dalla parificazione degli incentivi previsti per il lavoro dipendente anche a quello autonomo” propone Tofanelli: “Attualmente ai lavoratori dipendenti la legge concede un giorno di riposo in concomitanza alla donazione; questo regime potrebbe essere esteso anche alla varie forme di lavoro autonomo, in espansione, attraverso incentivi fiscali o di compensazione economica. Questo meccanismo potrebbe coinvolgere una fetta di popolazione , frenata dal tempo sottratto al lavoro , e parificherebbe una situazione di impari opportunità”. A spiegare che cosa implichi fare una donazione è la responsabile del Centro Trasfusionale Elisabetta Agea, che sottolinea come “il servizio sia aperto a tutti dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 11.30. La prima volta è sufficiente compilare un questionario e sottoporsi ad un prelievo ed ad una visita. A distanza di un mese e del referto degli esami, l’equipe deciderà se e come fare la donazione. Oggi è molto importante avere riserve adeguate di sangue e di plasma. Ci rivolgiamo a giovani: Il Centro Trasfusionale è anche un terminale per i tanti soggetti sani, che sono donatori e per i quali rappresentiamo un’interfaccia su una quantità di temi e dubbi di natura socio-sanitaria”. L’invito alla donazione da parte del consiglio comunale di Città di Castello non è casuale: domenica 24 settembre ospiterà la Giornata del Donatore Avis 2017: “L’unica volta in cui il donatore esce allo scoperto” dice presidente della sezione tifernate Paolo Celestini “i nostri donatori sono circa 1550 e le donazioni annuali si attestano sulle 2600. Vorremmo riuscire ad arrivare a 3000, con una media di due donazioni a donatore, che sono proprio il minimo. Per far crescere i volontari è importantissima la sensibilizzazione: ogni anno cresciamo di circa cento unità grazie alla campagna nelle scuole e anche a questa iniziativa del consiglio comunale, che si rivolge a tutti chiedendo di compiere un gesto gratuito ma di grande civiltà”.  (Allegata foto)

 
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