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Notizie dal Comune

CONSIGLIO COMUNALE PRENATALIZIO: NELLE COMUNICAZIONI TERREMOTO, SOGEPU, E DIALETTICA POLITICA IN AULA
News
20.12.2016 -

 

 

 

Consiglio comunale prenatalizio per Città di Castello, aperto dalla richiesta di Vincenzo Bucci, consigliere di Castello Cambia, di integrare  il verbale della seduta precedente con la seguente dichiarazione del sindaco Luciano Bacchetta: “Non mi rivolgo a chi cerca vendette politiche personali perché questo non mi interessa e non porta da nessuna parte. La storia è molto chiara; sono i percorsi coerenti, i curriculum politici che parlano chiaro. Se in futuro, ad ottanta anni, decidessi di tornare in politica e di schierarmi contro quelli che sono stati da sempre miei alleati, vorrei che mio figlio mi prendesse a calci sul sedere e mi tenesse a casa”. Bucci ha prodotto alla presidenza del consiglio il proprio curriculum. Il passaggio è stato integrato nel verbale su richiesta dell’autore, secondo la procedura prevista.

Caso Candiani. “Ho appreso che il senatore Candiani, dopo aver letto in Parlamento una lettera anonima in cui erano contenute accuse contro l’assessore Luca Secondi, si è avvalso dell’immunità parlamentare in sede giudiziaria” ha detto il sindaco tifernate Luciano Bacchetta nelle comunicazioni al Consiglio comunale: “Gli chiediamo di rinunciare a questo istituto e compiremo tutti gli atti previsti dalla legge per convincerlo a farlo. E’ doveroso fare chiarezza, si è parlato di questa vicenda in modo inopportuno e umanamente devastante per l’interessato. Ora è necessario ripristinare la giustizia soprattutto da parte di forze politiche che si dicono trasparenti. Il Movimento Cinque Stelle immagino che voterà a favore di questa proposta come ha sempre fatto in casi simili. La vicenda ha avuto una risonanza incredibile: un consigliere comunale è stato colpito a cannonate da un senatore della Repubblica che ha portato davanti al Senato una lettera anonima. Non può finire così”. 

Sogepu. Il sindaco è intervenuto anche su i recenti sviluppi giudiziari del sistema dei rifiuti umbro: “Sono pervenute richieste di consulenze a Sogepu da parte di altri gestori di discariche. Ora ci togliamo qualche sassolino dalle scarpe: la nostra trasparenza e capacità di gestione è dunque riconosciuta a livello regionale. Quanto abbiamo faticosamente costruito deve essere preservato e non possiamo accettare di essere coinvolti in vicende che non ci riguardano. La nostra azienda è a posto: collaboreremo nella massima chiarezza e nella massima divisione dei ruoli”. Vincenzo Bucci, consigliere comunale di Castello Cambia, ha sostenuto che “la Gesenu in questi anni aveva tutte le autorizzazioni eppure si trova in una situazione complicata. Sogepu ha avuto accordi per oltre dieci anni con Gesenu, ha portato i rifiuti di Gesenu a Belladanza e l’ha riempita”. 

Solidarietà per Norcia. Il primo cittadino ha quindi anticipato che “il 4 gennaio prossimo riceveremo il sindaco di Norcia Nicola Alemanno nella sala del Consiglio comunale per consegnare il frutto della solidarietà del territorio raccolta durante la Mostra del tartufo, da Ais e dalla scuola media Dante Alighieri. La campagna ha dato risultati concreti significativi e questo fa onore alla nostra città perché le offerte sono state profuse da privati. Spero che ci sia una presenza importante di tutti”. 

Scuole e terremoto. “La riunione del 16 novembre sullo stato dell’arte dei nostri istituti scolastici è stata o no una conferenza dei servizi?” ha chiesto Roberto Colombo, capogruppo di Castello Cambia, “dato che viene ovunque definita così e non ha previsto interventi esterni. Nel verbale ufficiale viene chiamata però semplicemente conferenza e la registrazione si ferma a 84 minuti mentre la convocazione è durata oltre due ore e mezzo. Nasce il sospetto che si voglia mettere in ombra quello accaduto nella seconda parte quando la dirigente del polo Plinio il Giovane e il sindaco hanno dichiarano che la scuola è agibile ma la Provincia ha precisato che con il coefficiente dello 0,19 non è sicura. E’ agibile ma ad alta vulnerabilità sismica. Davanti alla Asl 1 che dice meglio uno studente somaro che con le costole rotte, il sindaco non ha trovato di meglio che accusare i genitori di allarmismo sociale. “I comitati non c’erano” ha replicato il sindaco Luciano Bacchetta “C’era una professionista, non sostenuta dagli altri genitori. Tutti hanno parlato. Il problema è molto serio e va affrontato con grande serietà tanto che faremo una variazione di bilancio e sposteremo la piazza Burri di un anno, anche se ci costa molto. Non voglio anticipare nulla ma di concerto con gli altri dirigenti scolastici possiamo fare alcune operazioni. Non possiamo pensare che la Provincia costruisca un nuovo liceo in un anno e non possiamo far morire il liceo classico”. “Si chiama Conferenza dei servizi” ha specificato il segretario Bruno Decenti “non ai sensi della legge 241 ma, in quanto organo con cui le pubbliche amministrazioni si occupano di interessi propri”. “L’argomento è stato affrontato in situazione di emergenza ma deve continuare essere ancora all’ordine del giorno” ha detto Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme “Abbiamo capito che tutte le scuole sono agibili ma quasi nessuna ha la soglia dello 0,80 che permette di entrare nella fascia di sicurezza, tranne la parte nuova di Itis e Geometri e Ragionieri. La soluzione che si profila è spostare le classi dei piani alti  del liceo nella sede dell’Ipsia. Se 0,22 è il livello del liceo, 0,34 è quello dell’Ipsia: un miglioramento è relativo. Manteniamo alta l’attenzione”.

 

 

 

 


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