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Notizie dal Comune

ECHI DEL PRG IN CONSIGLIO COMUNALE. TUTTI GLI ARGOMENTI DELLE COMUNICAZIONI
Comune Palazzo
20.04.2016 -

Dopo la recente approvazione della parte strutturale, ancora echi della variante al prg nel consiglio comunale di Città di Castello: nell’ultima seduta, durante le comunicazioni, il capogruppo di Umbria Migliore Roberto Colombo ha censurato alcune dichiarazioni del sindaco Luciano Bacchetta sulle politiche urbanistiche, rilasciate durante un convegno tecnico, “ con le quali” ha dichiarato Colombo “si è dichiarato favorevole al partito del mattone, contraddicendo quanto sostenuto da tre capigruppo di maggioranza, che lo hanno negato con decisione durante la discussione sulla variante”. “L’edilizia è un importante comparto economico e va separata dalle speculazioni, che sono cosa diversa da un’attività imprenditoriale rispettosa delle regole e sensibile alla crescita del territorio” ha risposto il sindaco, aggiungendo come “purtroppo, e per colpa della crisi, i margini del contributo che tale comparto può dare al benessere generale sono molto ristretti. In pratica ha poco senso parlare degli interessi di un fantomatico partito del mattone che non esiste più. Un nuovo dinamismo di questo settore nella ristrutturazione e nel riuso, come vuole il nostro prg, sarebbe molto ben gradito invece temo che lo stato di stagnazione si protragga”.

In apertura il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini ha contestato l’ordine dell’appello: “i consiglieri avrebbero dovuti essere associati allo schieramento di appartenenza e chiedendo di adeguare la posizione di Luca Cuccaroni, che da Fdu è passato al Pd”. Sassolini ha parlato esplicitamente di un “cambiamento di campo” che ha definito “tradimento elettorale”. Cuccaroni ha replicato difendendo “la libertà di autodeterminazione politica sulla base dei contenuti e dei valori”. L’alterco si è chiuso con l’intervento del sindaco Luciano Bacchetta che ha spiegato come “l’ordine di appello dipenda dalla configurazione e dall’ordine delle liste in fase elettorale non dalla geografia, a proclamazione avvenuta, del consiglio comunale”. Respinta invece la mozione del capogruppo della Lega Marcello Rigucci nella quale si proponeva l’uscita dal comune da Umbria Digitale, società pubblica a cui l’Amministrazione comunale partecipa e di cui si avvale per alcuni progetti informatici e telematici. “Rischio associativo e assenza di know how interno” sono per Rigucci ragioni sufficienti a “vendere le quote, evitando di incorrere in clausole finanziariamente pesanti in caso di default”. Per l’assessore all’Innovazione tecnologica Riccardo Carletti Umbria Digitale invece “rappresenta un’opportunità. La partecipazione del Comune è ereditata dai precedenti soggetti e ci permette di usufruire delle piattaforme digitali della Regione, abbattendo i costi e contando su infrastrutture sicure. Umbria Digitale ci fornisce la tecnologia per la Biblioteca comunale, il portale del turismo, il Suape, i pagamenti on line e l’integrazione dei dati dei servizi sociali con quelli sanitari. Abbiamo selezionato i progetti a cui aderire e ottenuto soluzioni convenienti, non rischiose e efficienti”. “L’ospedale di Città di Castello, anche se può non piacere, un’intitolazione ce l’ha ed è un omaggio al patrono San Florido. Su una modifica o un’integrazione dei dedicatari, deciderà il prossimo consiglio comunale”: così ha risposto il sindaco Luciano Bacchetta all’interrogazione del consigliere del Pd Vittorio Massetti, che ha espresso una preferenza esplicita per Santa Veronica Giuliani, motivandola anche da un punto di vista storico.

 


CittądiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Cittą di Castello
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