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Notizie dal Comune

Il consiglio comunale approva a maggioranza la ricognizione periodica delle partecipate pubbliche: il 21 dicembre la firma dell'atto da parte del Comune per l'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti in Alta Umbria messo a gara dall'Auri
Mariangeli
21.12.2022 -

 

 

Con 15 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, i tre voti contrari di Castello Cambia e FDI, le tre astensioni di Lega, Unione Civica Tiferno e Lista Civica Marinelli Sindaco, il consiglio comunale ha approvato la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche del Comune di Città di Castello. Nell’illustrazione in aula, l’assessore Mauro Mariangeli ha anticipato novità importanti che riguarderanno Sogepu e la sua partecipata Sogeco, la società costituita con Ecocave per partecipare alla gara di appalto dell’Auri per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria. “Il 21 dicembre (oggi per chi legge, ndr) andremo dal notaio come Comune di Città di Castello a firmare l’atto che riguarda l’affidamento del servizio gestione dei rifiuti in Alta Umbria per 15 anni messo a gara dall’Auri, che partirà dal primo gennaio 2023”. “Se Sogepu era strategica finora, lo sarà ancora di più in futuro”, ha osservato Mariangeli, evidenziando come “l’affidamento della gestione dei rifiuti in Alta Umbria sia un obiettivo davvero importante per Sogepu, che va a segno nell’interesse della collettività” e ricordando come l’azienda abbia registrato nel bilancio 2021 “un utile di circa 130 mila euro che abbiamo lasciato nel fondo di riserva per fronteggiare gli incrementi dei costi del carburante”. Proseguendo nell’analisi dell’andamento società partecipate dal Comune, l’assessore ha evidenziato le situazioni del Consorzio Valtiberina Produce (“che è in liquidazione, con l’immobile di Cerbara venduto, e nel 2023 dovrebbe vedere il completamento della procedura di scioglimento societario”); della Fattoria Autonoma Tabacchi (“abbiamo una piccola quota dell’1,96 per cento che per noi non è strategica e che pensiamo di avere la possibilità di vendere nel 2023”); della Tela Umbra (“non era più possibile la nostra partecipazione e abbiamo perseguito per questo la ricerca di un partner privato per la sua valorizzazione, che nel 2022 ha portato all’ingresso della Fondazione Hallgarten-Franchetti nella compagine societaria in sostituzione del Comune di Città di Castello, una buona operazione per lo sviluppo economico della cooperativa”); di Umbra Acque (“Siamo tra i 40 comuni soci in base alla normativa, con una quota societaria molto bassa, rimarremo anche in futuro in considerazione dell’importanza della gestione del servizio idrico per la collettività e stimoleremo i vertici a investire nel nostro territorio”); di Farmacie Tifernati (“un fiore all’occhiello, con utili molto importanti ogni anno, come quest’anno con 153 mila euro che abbiamo messo a bilancio, con un fatturato che si è standardizzato sui circa 5 milioni di euro e una capacità di intervento nel sociale che si è vista con i circa 25 defibrillatori donati ad associazioni e pro loco”); di Polisport (“per noi lo sport è uno degli aspetti fondamentali della vita cittadina, faremo di tutto per poter mantenere servizi efficienti, nonostante il caro energia, come dimostra il fatto che siamo l’unico comune ad avere una piscina aperta: possiamo essere soddisfatti di quanto fatto per garantire che Polisport possa continuare a offrire ai cittadini servizi efficienti a prezzo sempre contenuto, mentre stiamo facendo ogni sforzo per abbattere i costi energetici in tempi brevi”); di Punto Zero, ex Umbria Digitale (“ci fornisce servizi informatici adeguati alle nostre esigenze, che stiamo migliorando anche con i finanziamenti del Pnrr e resta un punto di riferimento importante nelle nostre partecipazioni”); di Fintab (“era stata dismessa, ci è arrivata piccola quota dalle Opere Pie Muzi Betti che contiamo di alienare”); di Sciovie Monte Nerone (“vedremo se fare un bando per manifestazioni di interesse finalizzato a trovare un acquirente per la nostra quota”). La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha richiamato l’attenzione su Umbra Acque: “salta agli occhi – ha detto - che abbia chiuso il 2021 con un utile di 4 milioni 706.976 euro, un dato assolutamente positivo, ma mi chiedo quanto di questa somma sia stato reinvestito nella manutenzione delle linee idriche”. “Le nostre linee dell'acquedotto, come quasi tutte in Italia, disperdono percentuali enormi di acqua – ha osservato Arcaleni - per cui la nostra presenza nella società ha senso solo se facciamo in modo che gli utili vengano reinvestiti nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee, in modo tale questa dispersione dell'acqua sia eliminata”. La consigliera di minoranza ha quindi ribadito le perplessità per “il forte indebitamento di Sogepu, intorno ai 18 milioni, che viene spalmato sulle tasche dei cittadini per il tempo a venire, a fronte di importanti investimenti impiantistici, dei quali però bisognerebbe comprendere molto meglio i rendimenti attuali, pensando ad esempio all’effettiva resa energetica del famoso impianto  costato oltre 12 milioni di euro, che è adibito alla produzione di biogas”.  “Manca una visione del futuro di Sogepu, a partire da un piano di impresa che aspettiamo da molto tempo, come aspettiamo da molto tempo di capire il destino di Polisport, per la quale nulla si muove sulle ipotesi di incorporazione in Sogepu che erano state prese in considerazione”, ha concluso Arcaleni, sostenendo che “nulla è cambiato dalla relazione dell’anno precedente”. “Invece per me qualcosa è cambiato”, ha replicato il consigliere del Pd Domenico Duranti, che ha spiegato: “faccio i complimenti al sindaco e alla giunta per l'operazione fatta a Tela Umbra, con l'inserimento della Fondazione Hallgarten-Franchetti, che è positivo e di fondamentale importanza”. Per l’esponente della maggioranza “sul futuro di Polisport è opportuno conservare prudenza, anche per capire eventuali orientamenti del nuovo governo diversi dagli attuali”. “Per Umbra Acque – ha proseguito il consigliere - sono d’accordo che gli utili debbano essere investiti, non in manutenzione ordinaria, ma in manutenzione straordinaria, perché non si possono perdere migliaia di metri cubi di acqua e magari far godere dei benefici della gestione la parte privata della stessa società”. Duranti ha rimarcato poi che “è un vanto di questa amministrazione comunale e dell’attuale amministratore unico di Sogepu arrivare all’affidamento della gara per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, un risultato nient’affatto scontato che è merito di chi ha impostato con i giusti parametri la partecipazione alla gara dell’Auri”. “Se l’azienda continua a fare utili – ha puntualizzato l’esponente del Pd - vuol dire che il bilancio regge e sono sostenibili anche i 18 milioni di investimenti, che sono normali per una società che vuol essere competitiva sul mercato e danno redditività: spero che il nuovo consiglio di amministrazione continui su questa strada, soprattutto sul versante energetico”. A condividere la necessità di giocare un ruolo incisivo su Umbra Acque, “anche per mantenere un ufficio territoriale aperto che è strategico per la nostra città” è stato il capogruppo della Lega Valerio Mancini, il quale su Farmacie Tifernati ha plaudito alla scelta di non vendere che ha ripagato l’amministrazione comunale,  mentre su Sogepu ha sottolineato come siano motivo di soddisfazione i risultati gestionali e quelli di mercato, come la vittoria della gara per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria. “Ci sono partecipate e che fanno lo stesso servizio di Sogepu che non pagano puntuali a 30 giorni come la nostra azienda, ma 60 e 90, e ci sono partecipate della Regione che non hanno una situazione debitoria collegata a investimenti come la nostra, ma alla gestione societaria”. “Su Polisport quando tutti volevano vendere io ero l’unico a non volerlo, quindi bene che ce la siamo tenuta, ma oggi dico che bisogna farla funzionare meglio”, ha osservato Mancini, che poi su situazioni come le partecipazioni in Fintab e Fat ha sottolineato: “se la Corte dei Conti non brontola, perché dovremmo recidere una storia di appartenenza che coincide con quella del nostro territorio?”.  A prendere la parola è stato quindi il sindaco Luca Secondi, che su Umbra Acque ha ricordato come “tutto quello che rientra nella manutenzione straordinaria poi vada a far parte del piano tariffario, quindi diventi un costo per i cittadini”. “Ecco perché, a prescindere da amministrazioni di destra o di sinistra – ha spiegato Secondi - quando ci si trova in un organo collegiale a decidere, sapendo che un pesante piano di investimenti in questa direzione poi porta come conseguenza un aumento dei costi tariffari, si cerca sempre di raggiungere una soluzione mediana, un equilibrio, perché spingere sull'acceleratore delle manutenzioni straordinarie al tempo stesso significa aumentare esponenzialmente i costi per i cittadini”. Su Sogepu il sindaco ha ricordato come “l’indebitamento è collegato a un piano di investimenti che era indispensabile per renderla competitiva sul mercato, in particolare nella gara dell’Auri, ma soprattutto per determinare l’autosufficienza dell’ambito dell’Alta Umbria nella gestione dei rifiuti che era prevista dall’Ati 1 ed era finalizzata all’autonomia gestionale del nostro territorio, che ora abbiamo raggiunto”. A proposito di Polisport, Secondi ha ricordato: “c’era qualcuno che la voleva mettere sul mercato o metterci magari alcuni servizi, però non era la maggioranza al governo della città, che ha sempre ritenuto di fare valutazioni consapevoli e le sta ancora facendo”. “La fusione per incorporazione comporta un percorso particolare, non semplicissimo, tra un operatore che gestisce servizi affidati in house e un operatore che invece vive nel mercato, per cui abbiamo preferito condurre valutazioni approfondite e nel frattempo di rafforzare la collaborazione tra Sogepu e Polisport in una logica condivisa di valorizzazione dei servizi pubblici locali, che continueremo a portare aventi di fronte a tutti gli sviluppi normativi in materia”.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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