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Notizie dal Comune

Città di Castello, la capitale dei "presepi". 250 opere in "vetrina", oltre 50 espositori, maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall'estero presenti in una location unica, la cripta della basilica cattedrale
presepi 2022
10.12.2022 -

Città di Castello, la capitale dei “presepi”. 250 opere in “vetrina”, oltre 50 espositori, maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall’estero presenti in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). E poi ancora a rendere suggestiva e originale il luogo dove si svolge la prestigiosa rassegna, la XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, la presenza accanto alla cattedrale del suo campanile cilindrico, 43 metri di altezza con un diametro medio di 7 metri ed uno spessore medio della muratura di 1 metro, uno dei rari esempi di struttura cilindrica che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile. La mostra aperta al pubblico tutti i giorni fino all’Epifania (6 gennaio 2023, con un biglietto unico di accesso di 2,50 euro e catalogo euro 6,00, fino ad esaurimento, dalle 9,30 -12,30 e 15,30-19,30 feriali e festivi, gartuto per i ragazzi fino a 12 anni) si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del settore: una delle prime in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate.  “La finalità e l'obiettivo – come è stato sottolineato in occasione della “preview” alla stampa, da Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, rispettivamente, presidente e vice dell’”Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, affiancati dal sindaco, Luca Secondi e dagli aassessori alla Cultura del comune di Città di Castello, Michela Botteghi e al Turismo, Letizia Guerri - è quello da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi dall’altra di valorizzare l'artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l'Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori”. La cripta del Duomo si presenta ancor più piena di novità e spunti di riflessione grazie alle classiche presenze di scuole d’arte del presepio da tutta Italia. Sono esposte opere e realizzazioni provenienti dalla Campania, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia, Toscana, Veneto e Liguria, dal nord al sud del paese: Marco Bonechi, Piergiorgio Poeta, Luigi Suarato per citare alcuni maestri, fino al nuovo ingresso dell’associazione “Segui la Cometa di Monteprandone” che è per gli organizzatori della mostra un motivo di gran pregio. Presenti ed ormai di casa a Città di Castello, “l’Associazione Italiana Amici del Presepio di Napoli”, con 30 opere di alto pregio presepiale, “l’Associazione Presepistica Napoletana” con 27 lavori dei propri maestri, “l’Associazione Irpina” guidata dal maestro, Vincenzo Saccardo, con una amplissima sezione dedicata agli animali nel presepe napoletano, di assoluto interesse. Fra i fiori all’occhiello della mostra c’è un lavoro “dell’Associazione Amici del Presepio di Monte Porzio Catone”, un omaggio alla città rinascimentale: su 25 mq vengono riproposte plasticamente alcune vie e piazze dove sono ambientate le varie scene del presepe. E poi ancora la sede di Aprilia espone dei bellissimi presepi costruiti con varie tecniche e materiali. Dalla Toscana “l’Associazione Natale nel Mondo” è presente con una rassegna planetaria “hi-tech” dei presepi veramente interessante con brani natalizi azionabili con il Qr Code dallo smartphone. A poca distanza i “tappetari di Camaiore” con i loro mosaici in segatura colorata pronti a stupire il visitatore per il loro splendore. Il percorso prosegue poi all’insegna della tradizione umbra grazie all’Associazione “Fabio Carbonari” di Cascia con un grande presepe tradizionale. La XXIesima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale offre poi ai visitatori anche inediti spunti di riflessione. Dopo il presepe sugli “sbarchi, quello sulle “discariche”, ora è la volta di un presepe unico di strettissima attualità, il presepe sulle “guerre”, realizzato sempre dal maestro, Paolo Durante, raffinato artista di Maddaloni. “Un paesino tranquillo, in una zona del mondo non ben definita, che ospita da generazioni, popoli di diverse etnie e di diverse religioni è scosso da una guerra tremenda che provoca morte e distruzione. Tra le macerie della chiesa alcuni sopravvissuti, in segno di pace, riescono comunque ad allestire un piccolo presepe”, questa è la struggente descrizione dell’opera davvero attuale che Maddaloni ha realizzato a metà, con uno scenario di pace, sereno e colorato ed uno dopo con la guerra le bombe e gli elicotteri che hanno incupito il cielo. Il presepe a metà fra pace e guerra è avvolto alla base da uno striscione che richiama i colori dell’Ucraina. “L’ho realizzato nel 2019 – ha detto Durante – pensando alla tragedia della guerra, alle tribolazioni della gente e ai continui messaggi e appelli del Papa alla pace. Appelli ora più attuali che mai quelli a far cessare la guerra in Ucraina: questo presepe a metà, la natività fra le bombe e il cielo grigio e il sole vuol essere un messaggio di speranza”. Sempre in tema di presepi “attualità”, non passa certo inosservato quello bianco in ceramica di pregio realizzato dalle maestranze ed artigiani della Cooperativa “Ceramiche Noi” di Città di Castello, da qualche anno agli onori della cronaca nazionale ed internazionale per lo straordinario esempio di resilienza e caparbietà dimostrati nel superare mille difficoltà incontrate sul loro cammino: dalla spettro della chiusura e possibile delocalizzazione dello stabilimento in Armemia, al Covid, fino alla crisi energetica con i costi di metano e luce alle stelle: “con orgoglio e speranza abbiamo accolto l’invito degli organizzatori ad essere presenti con un nostro presepe che vuol essere un simbolo anche per tutto il comparto della ceramiche e altre attività artigianali alle prese con la crisi economica ed energetica”, ha precisato, Lorenzo Giornelli, direttore commerciale della Cooperativa. Spazio anche per ricordare due bravissimi artigiani, soci ed instancabili fondatori dell’associazione tifernate, Giulio Mariucci e Cesare Gaggioli, recentemente scomparsi: le loro opere straordinarie e raffinate sono il segno tangibile della grande eredità che hanno lasciato. In altra sezione sono esposti lavori di vari artisti, hobbisti, collezionisti, pittori.  Il catalogo della mostra è stato realizzato da Cartoedit srl. Info: Ufficio Informazioni Turistiche, Corso Cavour, 5 - 06012 Città di Castello (PG) - Tel. 0758554922 – 0758529254 – turismo@comune.cittadicastello.pg.it, www.presepicastello.org,    www.cittadicastelloturismo.it,

 


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