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Notizie dal Comune

Dalle aule al salone dei Fasti di palazzo Vitelli a San Egidio, Dante Alighieri e la "Divina Commedia" vista da Aldo Cazzullo: il celebre giornalista-scrittore ha letto Dante assieme ad alcuni studenti degli istituti superiori della città
Cazzullo
02.12.2021 -

 

 


Leggere insieme e commentare la Divina Commedia fra gli affreschi “mozzafiato” del palazzo rinascimentale con un “maestro” d’eccezione di fronte ad un folto e attento pubblico di giovani. Per una volta lo splendido salone dei Fasti di palazzo Vitelli a San Egidio si è trasformato, per un’ora di lezione, in una classe in occasione della presentazione dell’ultima fatica letteraria del celebre giornalista-scrittore, Aldo Cazzullo, “Il posto degli uomini”, Dante in Purgatorio dove andremo tutti” (Mondadori – Pag. 288). Attorniato da alcuni studenti delle scuole superiori della città, che hanno accolto l’invito del comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello (patrocinatori evento assieme alla preziosa collaborazione dell’onorevole Walter Verini), Cazzullo ha declinato le terzine del poema simbolo della letteratura italiana nel mondo che ha descritto in maniera magistrale e attuale nel suo ultimo libro. Prima di iniziare la “lezione-spettacolo”, coordinata dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, il sindaco, Luca Secondi, visibilmente soddisfatto della ottima riuscita dell’iniziativa, ha ringraziato Cazzullo per la presenza e per la gradita occasione che ha dedicato alla città di “riflessione, dibattito culturale e formativo, prendendo spunto da un punto di riferimento simbolo come la Divina Commedia sempre attuale e ricca di significative sollecitazioni”. “La scelta di questo luogo splendido ricco di storia e tradizione – ha concluso Secondi – ha reso ancora più interessante ed unica la lezione vera e propria che Cazzullo ha interpretato in maniera eccellente trasmettendo ai giovani e a tutti gli intervenuti sensazioni particolari”. Parole di plauso anche dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Fabio Nisi che ha definito “la giornata di grande livello culturale e formativo in un contesto naturale, dove la bellezza e l’arte si respirano ad ogni istante”. “Cazzullo e pochi altri ( su un genere diverso penso a Benigni) hanno dato e offrono un grande contributo alla riscoperta e valorizzazione dell’identitá nazionale, delle sue radici, dello spirito di comunità di cui abbiamo e avremo un grande bisogno, per la ricostruzione del Paese dopo la pandemia. Oggi l’Italia si regge su due pilastri: Mattarella e Draghi. Dipendesse da me li lascerei al loro posto. Ma se non dovessero stare più lì - ha precisato con una battuta il parlamentare, Walter Verini - vedrei bene al loro posto due come Benigni e Cazzullo”. “Ed a proposito di eccellenze  ha dichiarato Cazzullo -l’Italia non è nata dalla politica e dalla diplomazia, ma è nata dalla bellezza e dalla cultura, nata dagli affreschi gotici e rinascimentali, nata dalla poesia di Dante che ci ricorda un po' chi siamo noi italiani, quello che abbiamo fatto e quello che possiamo fare per tornare a riveder le stelle o se preferite come si sente Dante in cima alla montagna del Purgatorio.” “Vedere oggi una sala piena mi si apre il cuore alla speranza. Ovviamente il futuro appartiene ai nostri ragazzi, io spero solo che siano consapevoli che essere italiani non è una sfortuna come a volte pensiamo ma un’opportunità ed una responsabilitàdi essere all’altezza di un grande patrimonio di arte, di bellezze e di cultura”, ha concluso Aldo Cazzullo che si è poi concesso alle richieste di “firma copie” del libro. La giornata tifernate, una delle tante tappe nazionali del  viaggio attraverso l’Italia in compagnia di Dante Alighieri, si è conclusa con una visita alla Pinacoteca comunale, dove è in corso di svolgimento fino al 9 gennaio 2022 la mostra, “Raffaello giovane e il suo sguardo a Città di Castello”. Il comune attraverso il maestro Stefano Lazzari, titolare della Bottega Tifernate (protagonista assieme allo staff della sua “bottega” della riproduzione in diretta dello Sposalizio della Vergine) ha donato a Cazzullo proprio una copia di grande suggestione dell’opera simbolo del grande maestro del Rinascimento. L’intera “lezione-spettacolo” di Cazzullo è stata intreramente registrata e sarà disponibile per la fruzione di tutti ed in particolare delle scuole che ne hanno fatto richiesta, sul canale Youtube del Comune.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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